Vo’ on the Folks, storica rassegna nata nel 1996 a Brendola, in provincia di Vicenza, compie 20 anni. Dal 7 febbraio al 21 marzo, infatti, alla “Sala della Comunità” della cittadina vicentina, artisti italiani e stranieri daranno vita ad un intreccio di musiche e culture differenti. Quattro serate interamente dedicate alla “musica del mondo”. Hevia, le Henry Girls, Jim Hurst, Petra Magoni, Ilaria Fantin, e Roberto Dalla Vecchia saranno i protagonisti di queste serate fatte di folk, irish music, bluegrass, roots rock e blues.
Diretta da Paolo Sgevano, sabato 7 febbraio al via con l’unica data italiana delle Henry Girls. Poi Karen, Lorna e Joleen McLaughlin, le tre sorelle della contea di Donegal, che con le loro canzoni melodiche – influenzate dalla musica tradizionale irlandese – presenteranno il loro ultimo album ‘Louder than Words’. Hanno duettato con Imelda May, partecipato all’album “Stories from the Steeples” di Mary Black, diviso il palco con i Dervish e collaborato con The Hothouse Flowers, Altan e Donal Lunny. Per l’Huffington Post il loro “December Moon” (prodotto da Calum Malcom) è stato uno dei migliori 10 album del 2013. Sabato 21 febbraio, invece, andrà in scena il recital “Cosa sono le nuvole?” con protagoniste Petra Magoni e la polistrumentista Ilaria Fantin (oud, arciliuto, chitarra). Le due artiste daranno vita a un sorprendente viaggio musicale, dal 1500 ai giorni nostri, attraverso le note di Sinéad O’Connor, Fabrizio De Andrè, Domenico Modugno, Leonard Cohen e Claudio Monteverdi. Il 7 marzo sarà la volta di un duo di chitarristi: lo statunitense Jim Hurst e il veneto Roberto Dalla Vecchia. Il duo acustico proporrà musica potente e suggestiva, con un repertorio prevalentemente incentrato sulla tradizione nordamericana.
Gran finale, il 21 marzo, con il ritorno a Brendola di Hevia. Il piper spagnolo da due milioni e mezzo di album in tutto il mondo – inventore della cornamusa elettronica – torna sul palco del “Vo’ on the Folks” dopo il sold out del 2013 con un nuovo progetto live. Organizzata in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, il “Vo’ on the Folks” si conferma come tradizioni da conservare e tramandare.
Luigi Di Razza
