UNO Monologhi: la finale

Vince Sonia Coppoli con il monologo “Il signor Peri” di Chiara Guarducci. Miglior interprete Alessandro Formica e miglior testo originale “Emily” di Laura Fatini.

Sonia CoppoliSi è concluso sabato 28 marzo il festival di monologhi UNO, organizzato da Contaminazioni Teatrali con la collaborazione di Teatri Divaganti, Tommaso Chimenti e Perlascena.it e giunto alla sua quinta edizione. I pronostici ci hanno dato ragione e sul podio è salita Sonia Coppoli, interprete impeccabile del testo di Chiara Guarducci, che racconta con ironia e leggerezza il dramma della psicosi. Precisa l’attrice nello studio della gestualità e della mimica di un personaggio paranoico, ossessivo, maniacale fino a rivelare il lato più comico della sua malattia. E infatti la giuria, composta dall’organizzatrice teatrale Angela Dal Piaz, Patrizia Coletta (direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo), Tommaso Chimenti (critico teatrale de «Il Fatto Quotidiano»), Francesco Tei (giornalista di Rai Tre), Giancarlo Mordini, Gianluca Balestra e Dimitri Milopulos (rispettivamente direttori del Teatro di Rifredi, del Teatro Cantiere Florida e del Teatro della Limonaia), ha motivato il premio riconoscendo «la solidità del testo e l’interpretazione di efficace chiave grottesca».

Alessandro FormicaDegno di plauso anche Alessandro Formica che con il suo monologo “Belena” si è aggiudicato il premio come migliore interprete (primo classificato secondo il voto del pubblico): nei panni di un travestito messinese l’attore ha costruito un personaggio complesso che, pur richiamando alcuni modelli tradizionali teatrali, sa diventare originale e di grande intensità soprattutto grazie alla «maestria nel padroneggiare registri espressivi diversi» – per citare le motivazioni della giuria. Infine ha vinto il premio come miglior testo originale (ricevendo i libri offerti dalla casa editrice Titivillus) “Emily” di Laura Fatini, interpretato da Pierangelo Margheriti: la doppia identità di genere viene elaborata dal personaggio nel confronto con la sua famiglia, nel rapporto con la madre, ma soprattutto con la sorellina morta di cui Emily sembra voler in parte prendere il posto. Raccontata come “fiaba della sua vita” la sua femminilità resta un mistero da svelare, da indagare, forse da “aggiustare”. Un premio andrebbe dato anche a Federica Quaglieri con il toccante monologo sul femminicidio “Mi sembrava gentile” di Betta Cianchini, che ha emozionato e lasciato riflettere su una tematica terribile e purtroppo attuale. Giunti in finale anche “Beluga” di Silvia Franco, “Disturbi” di Oscar Agostoni e “Ritorno a Verona” di Emiliano Minoccheri. UNO ci dà appuntamento alla prossima edizione.

Firenze – TEATRO DEL ROMITO, 28 marzo 2015

Mariagiovanna Grifi

LA FINALE

MI SEMBRAVA GENTILETesto: Betta Cianchini; Interprete: Federica Quaglieri. Regia: Vanessa Gasbarri.

RITORNO A VERONATesto, regia e interprete: Emiliano Minoccheri.

BELENA – Testo e interprete: Alessandro Formica; Regia: Gianni Spezzano.

IL SIGNOR PERITesto e regia: Chiara Guarducci; Interprete: Sonia Coppoli.

DISTURBITesto, regia e interprete: Oscar Agostini.

BELUGATesto, regia e interprete: Silvia Franco.

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