Una mostra multimediale che dà voce alle immagini

Esperienza insolita e innovativa quella realizzata dal giornalista, fotografo e videomaker napoletano Salvatore Sparavigna ‘in sincrono’ con gli allievi dell’Istituto Comprensivo “Parini Rovigliano” di Torre Annunziata: Decumani – Voci e immagini del cuore di Napoli. L’insolito viaggio attraverso le celebri vie che percorrono, parallele alla costa, la città da est ad ovest sezionandone l’animato centro storico, si sviluppa in un viaggio multimediale, che unisce i suggestivi scatti che immortalano la quotidianità dei decumani, ai suoni che di quella stessa quotidianità descrivono il palpitante e rumoroso esistere.

La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 31 maggio nella sede del Palazzetto Urban in Via Concezione a Montecalvario, è stata presentata nell’ambito del  Maggio Napoletano, ed è organizzata dall’Assessorato alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli e dall’ A.P.S. PART-NET.

Tutto nasce dalla felice intuizione del Dirigente Scolastico della “Parini Rovigliano”, Dott.ssa Mariantonietta Zeppetella del Sesto, ha dato vita lo scorso anno al più ampio e accattivante progetto Talkin’ Stones, che ha l’intento di realizzare un “cantiere sperimentale sonoro” capace di dar voce al patrimonio archeologico, artistico ed ambientale del territorio. La mappatura sonora, unita o no all’esperienza diretta, dà percezione concreta del luogo mappato a chiunque, consentendogli di ‘sentirsi’ nel luogo stesso.

Poi l’incontro con Spagravigna, e i suoi volti in bianco e nero raccolti nel volume Carne di Piperno: facce e corpi che si fondono e confondono con il piperno dei Decumani, con i suoi antri, le chiese, i monumenti, i cancelli e i portali della Napoli antica.

Da qui l’idea di far raccogliere e ‘mappare’ agli studenti oplontini i suoni dei seducenti luoghi che le immagini descrivono con tanta efficacia. L’esperienza, che coinvolge e avviluppa il pubblico nelle spire del suo percorso multimediale, ha un valore aggiunto: sancisce la proficua collaborazione tra studenti, artisti e tecnici, per la valorizzazione del territorio.

 

Pier Maria Spinelli

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