“Un oceano d’amore”, quando le parole non servono

Chi l’ha detto che debbano necessariamente essere le parole a comunicare qualcosa?

I classici balloon da fumetto, in genere, riescono ad esprimere in modo chiaro e preciso quello che un certo personaggio ha da dire, ma ci sono certe emozioni, certe sensazione e persino un’intera narrazione che può essere condotta senza proporre il minimo utilizzo di questo sistema.

Ne è un chiaro esempio “Un Oceano d’amore”, una deliziosa e poetica opera creata a quattro mani da Wilfrid Lupano che ne ha curato la sceneggiatura e Gregory Panaccione che si è invece occupato di disegni e colori, per un elegantissimo volume pubblicato da Renoir Comics.

La storia raccontata è quella di un anziano pescatore che è solito passare le sue giornate alzandosi prestissimo la mattina ed avviando la sua routine, in compagnia di una corpulenta moglie dedita ai lavori di casa e sempre pronta a borbottare nei classici dolci litigi tra coniugi.

Un bel giorno però l’uomo si ritrova a sovvertire queste consuetudini a causa di un incidente che porterà la sua piccola barca ad allontanarsi dal suo paesino, lasciando la moglie in piena preoccupazione, tanto da convincerla ad abbandonare la sua casa per correre in soccorso del suo sventurato consorte.

Non c’è una sola parola all’interno del volume, eppure ognuna delle pagine riesce a raccontare in modo precisissimo e perfetto ogni minima emozione e ogni gesto compiuto o vissuto dai protagonisti e dai vari personaggi che si avvicendano all’interno delle vignette.

Nonostante non ci si dovrebbe soffermare tanto a lungo, vista l’assenza di testo, ogni vignetta strega l’attenzione del lettore per quanto riesca a comunicare, creando un coinvolgimento incredibile ed impedendo di abbandonare il libro prima di averlo finito ed aver scoperto l’epilogo della storia.

Una scatola di sardine, tanto odiata dal protagonista maschile, finirà per essere un oggetto importantissimo nello scorrere della storia, che vedrà avvicendarsi addirittura dei pirati o la presenza di un Fidel Castro direttamente da Cuba!

Con il suo mare di emozioni e di poeticità, “Un Oceano d’amore” rappresenta il chiaro esempio di una sceneggiatura solidissima e dolce che non ha bisogno di parole per esprimere il suo enorme valore.

Gaetano Cutri

 

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