“TUTTO ANDRA’ NEL MIGLIORE DEI MODI”, IL PREQUEL IDEALE DI “SOLO NINA”

copertina catapanoE’ un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo quello che il lettore si trova a vivere immergendosi tra le righe di “Tutto andrà nel migliore dei modi”, il nuovo romanzo – edito da Homo Scrivens – della partenopea Rosalia Catapano, la quale dà vita ad una saga familiare che rappresenta il prequel ideale di “Solo Nina”, romanzo d’esordio della scrittrice.

La storia è ambientata tra Roma, Capri e Napoli ed è incentrata sull’incontro/scontro di diverse generazioni di genitori e figli, insinuandosi nelle crepe più profonde, nascoste ed impensabili delle relazioni familiari (e dell’animo umano).

Siamo a Roma, negli anni del dopoguerra: sullo sfondo delle profonde trasformazioni della vita sociale ed economica del Paese, si snodano le vicende della giovane Francesca Romana Lodovici, unica figlia del severo conte Ascanio, nei guai per essere rimasta incinta dopo un’avventura con un musicista. Sui generis la soluzione escogitata dal conte per arginare l’inevitabile scandalo: la ragazza viene tempestivamente data in sposa ad un cugino del conte stesso, Fernando Acquaviva, che, alle prese con alcol e debiti di gioco, da tempo gli sta chiedendo un aiuto economico per riscattare una sua proprietà caprese, villa Floris, per farne un albergo.

Avviene così il “baratto” e, quando qualche mese dopo nasce la piccola Laura, la famigliola si trasferisce ad Anacapri, dove villa Floris rinasce diventando meta ambita di turisti. Qui Francesca si occupa (solo) della cucina, Fernando dei suoi ospiti ma soprattutto di Laura, che ama come fosse figlia sua, diventando il punto di riferimento e il centro degli affetti di quest’ultima.

Arriviamo al 1973: Laura è ormai cresciuta, e la sua vita viene rivoluzionata dall’incontro con l’affascinante Gabrio Ortega, giovane diplomatico catalano, oppresso dal peso di una famiglia ingombrante quanto prestigiosa, e inviato a Napoli per seguire l’emergenza colera. Di qui al matrimonio il passo è breve: Laura e Gabrio, con i due figli nati nel frattempo, Raul e Fernanda, si trasferiscono a Napoli. Vissero felici e contenti, insomma? Non proprio, poichè di lì a poco scandali familiari, sorelle “ingombranti” quanto inaspettate vicende personali (ed amorose) turberanno la vita di Laura e della sua famiglia, verso un esito del tutto inaspettato……

Dopo “Solo Nina”, torna la famiglia Ortega ed emergono alcuni dei personaggi le cui vicende sono narrate poi in “Solo Nina”: appaiono qui già alcuni dei caratteri meglio riusciti della Catapano, come l’esplosiva ed anticonformista Blanca, sorella di Gabrio, e il timido e sfuggente Raul, figlio di Laura e Gabrio, a sua volta protagonista di “Solo Nina” con il suo essere schivo e il suo amore per la moda, nato tra i vicoletti del Duomo di Napoli.

Amore e indifferenza, passione e gelosia, famiglia che toglie e famiglia che assiste: anche in questo secondo romanzo il lettore può tuffarsi negli intrecci tra i vari personaggi – oltre che nelle belle descrizioni dei paesaggi, specie quelli dell’”isola azzurra” – in un’altalena di eventi e di sentimenti che, anche qui come in “Solo Nina”, lo porteranno verso un finale che non si aspetta di certo.

Alina Domi

Rosalia Catapano, “Tutto andrà nel migliore dei modi”, Ed. Homo Scrivens, pp. 198, euro 15,00

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