“Totò Dentro”, Riccardo De Luca interpreta l’anima intima del principe De Curtis

Raccontare Totò senza cadere nella facile imitazione era la scommessa, difficile da vincere, lanciata da Riccardo De Luca, da anni alfiere di un teatro che contamini cultura cosiddetta “alta” e iconografia pop, come, ad esempio, le sue incursioni nel repertorio shakespeariano e cechoviano condito da citazioni a prima vista dissacranti, quali la musica leggera anni ’60-’70-‘80.

Dicevamo che la scommessa di portare sulle tavole un personaggio di grande popolarità quale Totò senza cadere nella facile tentazione del bozzettismo era davvero difficile, e De Luca, operando questa volta un percorso a ritroso rispetto ai precedenti episodi sopra menzionati, l’ ha elegantemente vinta. Nello spettacolo “Totò Dentro” il regista ed attore napoletano porta, come dichiara nelle note introduttive, il Totò più intimo, attraverso le sue opere ed anche le testimonianze delle persone che gli sono state accanto, le sue asperità e le sue dolcezze, i suoi dolori e le sue (poche) gioie, con originale e disincantata sospensione, utilizzando tutto il materiale di cui sopra senza nessun compiacimento, bensì operando una ricostruzione drammaturgica che, pur restituendosi la maschera ed il volto del principe della risata, non ci costringe a nessun accostamento con la sua icona, ed egli, che ne è anche  interprete sulla scena, lo fa come si farebbe con un personaggio di invenzione e non con un celeberrimo attore conosciuto da tutte le generazioni, reinventandolo ed interpretandolo con originalità e rispetto, senza tentare mai di imitarlo.

_MG_6928Accanto a lui, in scena, un essenziale gruppo di giovani attori interpretano, di volta in volta, i ruoli dei protagonisti delle sue poesie, ma anche quelli di chi gli fu vicino nella vita: le sue donne, i suoi compagni di lavoro, senza nessuna concessione, anche loro, al realismo, ma con una creatività che contraddistingue la cifra stilistica di questo spettacolo. Non ci si aspetti di ascoltare “Malafemmina” o “’A Livella” così come siamo stati abituati ad ascoltarli in altri spettacoli-omaggi che affollano, ogni anno, i cartelloni di piccolo e grandi teatri napoletani e non solo, De Luca ed i suoi compagni di viaggio, Roberta De Pasquale, Annalisa Renzulli, Michele Romano e Luigi Vuolo, ci offrono delle vere e proprie evocazioni di uno spirito artistico che è diventato mito, in questo raffinato “Music Hall” che ci ricorda il classico cabaret tedesco più che la rivista italiana, e tutto ciò rende uno straordinario omaggio al grande attore italiano, ancora oggi, a quasi 50 anni dalla morte, troppo spesso ingabbiato in quella a volte becera faciloneria teatrale dalla quale non riuscì mai a liberarsi in vita.

 

Gianmarco Cesario

Napoli, Teatro Diana – 3 ottobre 2015

 

 

TOTÒ DENTRO Poetic Music hall sull’anima più segreta di Antonio de Curtis

Con Riccardo De Luca, Roberta De Pasquale, Annalisa Renzulli, Michele Romano e Luigi Vuolo

Drammaturgia, Regia, Coreaografie, Scene Costumi di  Riccardo De luca

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