TGLFF, tutto pronto per il gran finale
con la Bastreghi e tutti i premiati

Tutto pronto per il gran finale della trentunesima edizione del TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival, con la cerimonia di premiazione che avrà inizio stasera alle ore 20.30 in Sala 1, e l’esibizione di Rachele Bastreghi, voce femminile del gruppo italiano Baustelle. Baciato come sempre dal calore del pubblico, il Festival guidato da Giovanni Minerba ha sfoderato molti numeri importanti, non solo a livello di quantità (leggasi incassi) ma anche di qualità. Numerosi i film da ricordare: Se “Ka bodyscapes”, film indiano di co-produzione Usa, ha commosso per la sua semplicità (e con tanti difetti di sceneggiatura, ma a volte non è quello che conta: importante era il flash della condizione gay in India), il film tedesco “Wo willst du hin, Habibi?” è stato un originale pastiche tra commedia e dramma, con la storia sghemba tra un gay di origini turche che si dichiara in famiglia (con relativo sdegno di quasi tutti i componenti) e un etero delinquentello, ma sedotto dalla purezza dell’amico, che prima lo salva dal carcere e poi lo restituisce alla società sana. Ma l’acuto migliore è arrivato dal Canada, con “Ce qu’on a”, storia di un uomo di mezza età, francese, che nella terra degli aceri cerca di ritrovare sè stesso, ma cade in tentazioni pedofile. Un universo bigotto e castrante lo circonda, ma lui riuscirà a fare pace con i propri incubi. Decisamente più nelle righe “”Die Geschwister” film tedesco con sprazzi di Bielorussia (sembra quasi inevitabile, in questa Germania multiculti), in cui un gay dichiarato s’innamora di un immigrato dell’est, al cui seguito c’è una misteriosa ragazza che si spaccia come sorella. Nei momenti tra i due uomini ci sono lampi di bella verità cinematografica, mentre la regia zoppica e la trama si disperde un po’. Stasera conosceremo i vincitori di questa ennesima, interessantissima, edizione. E mai come stavolta i pronostici sono impossibili.
Antonio Mocciola

Share the Post:

Leggi anche