Teatro di Pisa: progetto “Verso Genet”

Un progetto di avvicinamento allo spettacolo “Santo Genet” della Compagnia della Fortezza che apre la stagione teatrale del Verdi di Pisa.

santo_genet_ph_stefano_vajaL’attività della Compagnia della Fortezza diretta da Armando Punzo merita riconoscimenti. Da 25 anni, infatti, il lavoro teatrale portato avanti con i detenuti del carcere di Volterra ha dato risultati sorprendenti sia dal punto di vista sociale che artistico. L’intensità degli spettacoli realizzati da Punzo insieme agli attori-detenuti della sua compagnia e lo studio profondo che li precede gli hanno più volte garantito il Premio Ubu, come nel 1993 quando per la prima volta fu portato fuori dal carcere lo spettacolo “Marat Sade” ospitato dal Teatro Verdi di Pisa. Uno dei motivi per cui la nuova stagione 2014/2015 si apre l’8 novembre proprio con “Santo Genet”, ultima produzione della Compagnia della Fortezza, il cui primo studio è andato in scena l’estate scorsa al Festival Volterra Teatro.

Il titolo dello spettacolo è tratto dal saggio che Jean Paul Sartre dedicò nel 1952 all’amico Genet, ma rivela anche l’aspetto sacro e rituale che il teatro porta in sé e che con  Punzo rivive pienamente. Protagonisti della scena vagabondi, delinquenti, marinai, anime erranti che rappresentano il mondo immaginifico di Genet, in un gioco di realtà e finzione, vita e arte. Il fascino del proibito, l’istinto antisociale, l’erotismo e la vita in carcere sono i temi ricorrenti comuni anche ai detenuti-attori della Fortezza che immolano i loro corpi e le loro voci a questa solenne cerimonia in omaggio all’autore francese. Il Teatro di Pisa, per dimostrare la stima profonda che ha per il lavoro della compagnia, ha deciso di organizzare una serie di incontri di avvicinamento allo spettacolo in un progetto che prende il titolo di “Verso Genet”. Si parte con il primo appuntamento venerdì 24 ottobre presso la Sala Azzurra della Scuola Normale di Pisa dove Armando Punzo, introdotto dalla professoressa Anna Barsotti, terrà una lectio magistralis (ore 16). Un secondo incontro, allargato agli studenti delle superiori,  è previsto il 28 ottobre (ore 17) al Teatro Verdi con gli allievi di Fare Teatro: in questa occasione verrà presentato “Mercuzio non vuole morire – IX capitolo”, in programma il 5 novembre alle ore 16 nel Foyer.

Il 29 ottobre, invece, Armando Punzo e Aniello Arena incontreranno i detenuti del Carcere Don Bosco, successivamente (alle ore 17) alla SMS Biblio saranno presentati i libri “È ai vinti che va il suo amore” di Punzo e “L’aria è ottima (quando riesce a passare). Io, attore, fine-pena-mai” di Arena, introdotti dall’assessore Dario Danti, con interventi degli autori e dei curatori Massimo Marino e Maria Cristina Olati. Infine in programma anche due mostre fotografiche allestite sempre nel Foyer del Teatro dal 29 ottobre al 9 novembre: “Una radicale bellezza” di Stefano Vaja e “Lo sguardo eccentrico” di Carlo Gattai. Il Verdi dà anche la possibilità di assistere il 7 novembre all’allestimento dello spettacolo a un numero limitato di persone (max 30) previa prenotazione.

Mariagiovanna Grifi

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