Ruidalsud: anche l’Italia si lascia contagiare dai rumori del Sud del mondo

È stata inaugurata ieri 1 dicembre, a Bari, la prima edizione italiana del Ruidalsud – Festival Internazionale delle Arti.

 

Promosso dall’omonimo movimento culturale, nato originariamente in Argentina e poi in Serbia, il Festival sbarca in Italia con l’intento di valorizzare talenti, risorse e spazi del sud del mondo, riconquistando territori urbani attraverso la riqualificazione culturale.

“Ruidalsud è un movimento che si pone come obiettivo quello di sviluppare il dialogo tra i giovani artisti e ricercatori di tutti i Paesi del mondo, tramite eventi itineranti che promuovono gli scambi e la creazione. È una proposta che nasce in Argentina e giunge in Italia, popoli del Sud che hanno la necessità di unirsi per essere ascoltati nella loro lotta. Si tratta di una rivoluzione, un rumore verso il Sud, dal Sud, rivolto a tutto il Mondo. Una chiamata, insistente e provocatoria, a costruire spazi di dialogo, di cooperazione e produzione. In questa costruzione, tutta l’espressione artistica svolge un ruolo fondamentale: è lo spazio del e per il cambiamento, un’opportunità, necessaria e insostituibile di resistenza e libertà. Sappiamo che siamo milioni a sognare e a costruire un altro mondo possibile. Dobbiamo solo conoscerci, ascoltarci e unirci. In questo momento, artisti di tutto il mondo stanno creando. Tu, sei tra tanti altri. Metti in comune la tua opera. Che nasca, che cresca, o che muoia, però che viva!”, dice il manifesto dello staff internazionale riunito per dare una precisa definizione di intenti. Per riuscire nella sua impresa, Ruidalsud si avvale della collaborazione di Bleep Mode, un grande contenitore culturale in piedi da quattro anni. Le due organizzazioni focalizzano così la loro attività comune nel polo universitario barese. Ruidalsud, prodotto dall’Impresa Culturale Premiere e finanziato dal Comune di Bari – Assessorato alle culture, turismo, partecipazione e attuazione del programma, prevede numerose attività itineranti tra seminari, laboratori, proiezioni audio video, masterclass, tavole rotonde, performance visuali e concerti, su tutto il territorio del Comune di Bari.

Sin dall’inaugurazione – il 1 dicembre alle ore 18.00 nell’Aula Magna A. Moro della Facoltà di Giurisprudenza di Bari – al pubblico è stato dimostrato come l’arte possa essere uno strumento per imparare a leggere e a percepire la diversità e la contemporaneità espressive, creando un potente dialogo interculturale. Così, l’innovazione delle attività formative dell’Università, dei Conservatori e delle Accademie di Belle Arti, nonché la ricerca, la creazione, la produzione e la promozione delle opere stesse trovano il loro spazio in questo progetto che parte da lontano per arrivare fino al Sud Italia.

Nella prima edizione del festival, svoltasi a San Juan, in Argentina, nel 2014, 150 studenti sono stati coinvolti in workshop e masterclass, mentre i concerti hanno ospitato un pubblico di più di 3000 persone. La seconda edizione – dal 1 al 6 settembre – è stata ospitata dall’Universidad Nacional di San Juan. La prima edizione serba, invece, patrocinata dal Comune e presentata dall’Associazione dei Compositori della Vojvodina, si è svolta dal 4 all’8 agosto presso il Centro Culturale cittadino di Novi Sad.

Numerosi sono i partner italiani che hanno aderito all’evento: Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce, Accademia di Belle Arti di Bari, Mediateca Regionale Pugliese, Città Metropolitana di Bari – Pinacoteca “Corrado Giaquinto”, Associazione Musicale “Auditorium”, Associazione Culturale “La Bautta – Cultura e Arte”, Associazione “I Tipici di Puglia”, “Festival Ecomuseale delle Arti, Regione Puglia – Assessorato Cultura e Turismo, Fondazione Apulia Film Commission, Accademia Pugliese delle Scienze, A. di. Su, Colore Suono, eKoinè Ri-Pub, Associazione Universitaria – Studenti Indipendenti, Università degli Studi di Bari, Libreria Gagliano Gallerie d’Arte, Liceo Musicale “Cirillo”, Associazione Auditorium, Circolo Pivot (Castellana Grotte), Caffè degli Esordi, Scuola di Musica “Il Corretto”.

Sarà però ancora possibile contribuire alla buona riuscita dell’evento, versando un contributo libero, consapevole e partecipativo a tutte le attività previste in programma, contributo che andrà ad aggiungersi ad una parte delle spese dell’attuale edizione e della prossima.

 

Per ulteriori informazioni sugli eventi in programma:

 

http://www.youblisher.com/p/1265497-Programma-RUIDALSUD-Italia-2015/

 

Alessandra Lacavalla

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