Premio Hystrio 2014, i vincitori

 Premiazioni Hystrio2014Con l’arrivo dell’estate – come ogni anno dal 1989 – la rivista Hystrio assegna i premi dall’omonimo nome, nell’intento di voler riconoscere le giovani generazioni e i grandi nomi della scena italiana. Da qualche anno la manifestazione ha assunto la forma di un piccolo festival che si svolge in tre giorni e dove i suddetti “giovani” hanno la possibilità di scendere ulteriormente in campo e convincere la giuria. Quest’anno, inoltre, a sostenere e/o confutare la scelta dei giurati: Marco Bernardi, Ferdinando Bruni, Fabrizio Caleffi, Claudia Cannella, Monica Conti, Veronica Cruciani, Francesco Frongia, Andrea Paolucci, Mario Perrotta, Roberto Rustioni e Gilberto Santini, vi era anche il pubblico. Il mini festival si è svolto nella cornice del Teatro Elfo-Puccini il 18/19 e 21 giugno. La finale, arricchita da momenti performativi emozionanti, ha visto l’incoronazione di Maria Laila Fernandez come miglior interprete femminile, l’attrice giunta quest’anno al diploma alla Scuola del Piccolo Teatro, dopo aver impersonato l’anziana Sabina ne Le avventure della villeggiatura di Carlo Goldoni, ha conquistato la giuria dell’Elfo con l’appassionante Paloma negra di Chavela Vargas. Il premio come miglior interprete maschile è andato a Livio Santiago Remuzzi, anch’egli fresco di diploma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha convinto la giuria con la personale costruzione del personaggio di Ashton de Il guardiano di Harold Pinter, completando la sua performance con una tormentata interpretazione della poesia pasoliniana Supplica a mia madre.

Se il Premio Hystrio alla Vocazione incorona attori al di sotto dei trent’anni, la sezione Premio Hystrio Scritture di scena premia drammaturghi al di sotto dei trentacinque anni. La giuria, in questo caso presieduta da Fausto Paravidino e formata da Fabrizio Caleffi, Claudia Cannella, Renato Gabrielli, Roberto Rizzente e Diego Vincenti, dopo aver letto e analizzato 79 testi ha eletto vincitore Supernova di Erika Z. Galli e Martina Ruggeri, in quanto il dramma in una scrittura grottesca e frammentata riesce a raccontare il quotidiano irrisolto di una famiglia tutta al femminile. Tra gli altri premi assegnati ai veterani del palcoscenico annoveriamo: Elio De Capitani – direttore attore, regista, già memorabile Roy Cohn di Angels in America, ancora malinconico professor Hector di History boys nonché commovente Willy Loman in Morte di un commesso viaggiatore di Miller – al quale è andato il premio di miglior interpretazione maschile. Valerio Binasco, che quest’anno ha saputo rileggere esteticamente come pochi altri Shakespeare, è stato omaggiato come miglior regista per la sua versatilità e originalità; a Michele Santeramo, sensibile poeta teatrale, è andato un meritatissimo Premio Hystrio alla drammaturgia. Gigi Saccomandi – indiscusso artista e regista delle luci nonché docente di illuminotecnica – si è guadagnato il Premio Hystrio altre Muse. Invece il Premio Hystrio Provincia di Milano è andato a IT Festival, manifestazione strettamente meneghina che nel giro di due anni è divenuta un’importante vetrina del teatro indipendente. Altro premio della Provincia di Milano è andato a Compagnia Favolafolle, gruppo teatrale che lavora unicamente sul territorio milanese spaziando da spettacoli e corsi per adulti e ragazzi e proponendo prosa, musica e danza. Il pubblico ha assegnato il Premio Hystrio-Twister, che designa il miglior spettacolo della stagione, a Un bès – Antonio Ligabue di e con Mario Perrotta, già vincitore dell’Ubu come miglior attore, l’interprete leccese conferma con questo riconoscimento la qualità del suo lavoro. Il Premio Hystrio-Castel dei Mondi, destinato a una giovane compagnia emergente, va invece a Fratelli Dalla Via, duo veneto composto da Diego e Marta Dalla Via che raccontano, senza filtri, il benessere-malessere del Nord-est italiano. Infine il Premio Hystrio-Teatro a Corte è stato dato alla norvegeseJo Strømgren Kompani che ha saputo raggiungere un successo internazionale in più di 50 diverse nazioni con un repertorio che supera le 20 produzioni. Dopo questa corposa assegnazione di premi a noi spettatori non resta che intercettare nelle nostre città questi artisti e seguirli, osservarli, applaudirli.

Mariaorsaria Mazzone

Share the Post:

Leggi anche