Poetè 2015, nella vita è questione di Equi-Libri

Nata in sordina nel 2008 nell’elegante salotto del Chiaja Hotel de Charme la manifestazione Poetè è giunta al suo settimo anno di vita; non tradendo mai sé stessa si è evoluta, le adesioni e le partecipazioni sono cresciute e divenute sempre più importanti, tant’è che la conferenza stampa dell’edizione 2015-16 si è svolta nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo.

Un luogo istituzionale – il Comune di Napoli – per promuovere un evento culturale, o meglio l’evento culturale che da ottobre a maggio dà voce e spazio a una letteratura che altrimenti resterebbe nell’ombra, a quegli scrittori che narrano storie di emarginazione, esclusione, discriminazione, violenza.

L’amministrazione De Magistris nella persona di Simona Marino – assessore alle pari opportunità – prende una posizione netta nei confronti della comunità LGBT, ed è una posizione di apertura, equità, accoglienza. Tutti i partecipanti dall’assessore al professor Paolo Valerio, al patron dell’Hotel de Charme Pietro Fusella, al giornalista Giuseppe Porcelli e ovviamente all’acuta mente ideatrice di Poetè Claudio Finelli hanno sostenuto la finalità della manifestazione – finalità che va da sè dovrebbe essere dell’intera società – ovvero quella di abbattere i pregiudizi, acquisendo sempre più l’ottica di vivere in un mondo multireligioso, multietnico, multiculturale.

Non è un caso se l’immagine promozionale di questa settima edizione è quella di un bimbo mulatto sulla cui testa sono appoggiati del libri, la società sarà diversa perché ai bambini abbiamo iniziato a insegnare l’inclusione.

Poetè avrà inizio il 15 ottobre, tanti gli scrittori, gli attori, le case editrici che parteciperanno a titolo gratuito – perché è la rete che crea cultura – da Erri De Luca a Pino Strabioli, Guido Lombardi, Cristina Donadio, Gea Martire, Antonella Cilento, Giovanni dall’Orto, Gioconda Marinelli, Francesca Rondinella e tanti tanti altri. La manifestazione chiuderà il 17 maggio in occasione della Giornata Internazionale di lotta all’omotransfobia con gli autori della collana di letteratura LGBT della Milena Edizioni.

Partecipando produrremo cultura e allo stesso tempo abbatteremo pregiudizi.

Mariarosaria Mazzone

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