SETTE PREMI PER LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT E EN PLEIN PER GLI ATTORI
Una piacevole serata, una liturgia rinnovata e veloce per la consegna dei premi dell’Accademia del Cinema italiano. La commedia Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese vince su Non essere cattivo del compianto Claudio Caligari, Youth di Paolo Sorrentino, Fuocoammare di Gianfranco Rosi e Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. A quest’ultimo il premio alla regia. Miglior regista esordiente Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot che porta a casa sette premi, tra i quali quattro ai migliori attori. Sette statuette anche per Il racconto dei racconti. Due premi a David Lang per le musiche e la migliore canzone originale in Youth.
I VINCITORI:
MIGLIOR FILM: Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
MIGLIORE REGISTA: Matteo Garrone per Il racconto dei racconti
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE: Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIORE SCENEGGIATURA: Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti
MIGLIORE PRODUTTORE: Goon Films, Rai Cinema per Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA: Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA: Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA: Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti
MIGLIORE MUSICISTA: David Lang per Youth
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE: Simple song di David Lang interpretata da Sumi Jo per Youth
MIGLIORE SCENOGRAFO: Dimitri Capuano e Alessia Anfuso per Il racconto dei racconti
MIGLIORE COSTUMISTA: Massimo Cantini Parrini per Il racconto dei racconti
MIGLIORE TRUCCATORE: Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea, Leonardo Cruciano per Il racconto dei racconti
MIGLIORE ACCONCIATORE: Francesco Pegoretti per Il racconto dei racconti
MIGLIORE MONTATORE: Andrea Maguolo con Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot
MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA: Angelo Bonanni per Non essere cattivo
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI: Makinarium per Il racconto dei racconti
MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO: S is for Stanley di di Alex Infascelli
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA: Il figlio di Saul di Laszlo Nemes
MIGLIOR FILM STRANIERO: Il ponte delle spie di Steven Spielberg
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: Bellissima di Alessandro Capitani
DAVID GIOVANI: La corrispondenza di Giuseppe Tornatore