“Noi ragazze degli anni ‘60” di Grazia Scuccimarra al Teatro Lumière

2000 vs anni ’60: pro e contro di nuovi e vecchi miti.

Un classico con trent’anni di repliche lo spettacolo “Noi ragazze degli anni ‘60” di Grazia Scuccimarra, andato in scena il 23 e il 24 gennaio al Teatro Lumière. Un’analisi a tamburo battente della società, della musica e della politica di allora, con riferimenti altrettanto pungenti per i tempi moderni. La satira allusiva della Scuccimarra ha voluto puntare il dito su un periodo allegro e disteso del secondo dopoguerra, in cui le giovani ragazze amavano sfogare le loro estrosità, chi con la moda (‹‹le Giovanna d’Arco dell’estetica››), chi con le melodie intramontabili (a passo di twist and shout), chi invece con l’impegno politico e sociale. Contrariamente ad oggi che vede sempre più spesso generazioni alla ribalta pronte a festeggiare tutto, perfino ciò che appare futile e banale, pur di colmare assenze conturbanti, le eroine sessantine apparivano senz’altro più unite e strutturate. Magari più incoscienti e pacioccose rispetto ad ora, per quanto coese nello sforzo di essere protagoniste in prima linea. Ecco che diventa sempre più difficile, con i tempi che corrono, negare la realtà e fingere che tutto possa ritornare lieto e terso come in quegli anni.

Lo spettacolo della Scuccimarra prova a passare in rassegna, con tinte nostalgiche, personaggi, scoperte, ed eventi di quel decennio tanto amato, cercando un filo conduttore capace di inglobare tutto e non tralasciare niente. Un rinnovamento generazionale forse troppo complesso per essere setacciato con scossoni di parole rapidi e indolore, per quanto tutti ben innescati dall’esperienza e dalla verve dell’attrice romana. Classe 1944, interprete poliedrica oltre che scrittrice, docente e regista, all’età di 32 anni porta in scena il suo primo boom teatrale con “Successo”, testo ironico sulla smania di affermazione tipica del mondo dello spettacolo. Attualmente sono circa 24 i lavori comico-satirici proposti, soltanto “Noi ragazze degli anni ‘60” vanta 2000 repliche, fino ad arrivare all’ultimo del 2010, “Belladentro (fuori non ce l’ho fatta)”.

Come nei ‘mitici anni 60’ testimoni di donne moderne e rivoluzionarie, anche nel riadattamento della Scuccimarra si evince una nuova figura femminile, capace di tralasciare le etichette formali di allora, per una maggiore manifestazione di libertà. Il teatro per lei, come le piazze italiane per i giovani di quegli anni, diventa il luogo ideale per esprimere disamine e critiche, per sorridere sui miti vintage mai invecchiati e mettere un po’ in guardia anche le nuove generazioni, perché non si perdano in superflui ‹‹imperi dei sensi››, ma sperimentino una tantum il ‘sesto senso’ e quel fare solidale un tempo tanto caro.

Firenze – TEATRO LUMIERE, 24 gennaio 2016.

Mara Marchi

NOI RAGAZZE DEGLI ANNI ‘60Di: Grazia Scuccimarra; Produzione: Compagnia Teatrale Il Graffio; Musiche: Grazia Scuccimarra; Arrangiamenti: Pino Cangialosi; Interpreti: Grazia Scuccimarra.

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