NEXT 2017: il progetto per la promozione e la distribuzione delle nuove realtà teatrali

Parte venerdì 20 gennaio 2017, da Bisceglie (Bt), il progetto NEXT, attraverso il quale il pubblico avrà la possibilità di scoprire tre nuove compagnie di teatro contemporaneo.

Obiettivo fondamentale del Progetto NEXT – laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo è quello di promuovere il nuovo teatro e aiutare le nuove compagnie di giovani nella fase della distribuzione al fine di rinnovare la scena teatrale e dare valore ai nuovi talenti. Attraverso il sostegno della Fondazione Cariplo e la messa in atto dell’AGIS, il progetto NEXT incentiva la distribuzione, crea e rafforza i contatti tra gli operatori nazionali e internazionali.

Il Teatro Garibaldi di Bisceglie, in collaborazione con Linea d’Onda, ha selezionato tre delle cinque produzioni lombarde: Vania, il 20 gennaio; La Sirenetta, il 29 gennaio; Vedi alla voce alma, il 17 febbraio.

Il primo spettacolo – tratto dal dramma di Cechov, ideato e diretto da Stefano Cordella – è affidato alla compagnia Oyes che presenterà al pubblico quella stessa sensazione di limbo stagnante e immobile in cui si trovavano i personaggi cecoviani che tentavano in tutti i modi di non passare il resto della vita a sopravvivere galleggiando “nel letame”.

Il 29 gennaio, la compagnia Eco di fondo – vincitrice del “Premio Pradella” (indetto dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano) nel 2014 per “la sensibilità di confrontarsi con il contemporaneo e di svolgere una continuativa ricerca su temi etico sociali” – porterà in scena La Sirenetta, pièce ispirata alla fiaba di Andersen ma completamente ancorata alle contraddizioni del nostro tempo. Il lavoro parte da casi di cronaca, da storie di adolescenti che si sono tolti la vita perché non si sentivano accettati per la loro sessualità negli ambienti che frequentavano, tra scuola, casa e amici. Lo spettacolo, diretto da Giacomo Ferraù, in collaborazione registica con Arturo Cirillo, comincia infatti con un’adolescente che decide di rinunciare alla sua essenza – la sua coda – per amore, nel tentativo di essere accettata e quindi amata. Per la prima volta su un palcoscenico pugliese, la compagnia sottolinea lo sforzo disperato che compie l’individuo per far accettare la sua natura così com’è, portando lo spettatore a riflettere sull’amore verso sé stessi e il proprio corpo. “La commissione Patrocini Amnesty International Italia ha concesso il patrocinio allo spettacolo La Sirenetta per aver affrontato in modo incisivo il tema della diversità, rappresentando pienamente il valore del rispetto per tutti”, afferma Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia.

Bisognerà aspettare il 17 febbraio per vedere in scena la compagnia Nina’s Drag Queens, composta da attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio Drag Queen la chiave per il loro teatro. Vedi alla voce alma è un monologo/melologo per drag queen solista e si ispira a La voce umana di Jean Cocteau, ma è anche tratta da un fatto realmente accaduto: la bella Alma Mahler, musa di numerosi artisti del novecento, ebbe una relazione complicata con il pittore Oscar Kokoschka. Dopo esser stato abbandonato da lei, Oscar ne fece creare una bambola a grandezza naturale, visse con lei, la portò in pubblico finché un giorno non diedi un tragico epilogo alla vicenda. La protagonista di Cocteau, a differenza di Alma, è una donna senza nome, senza identità. Due figure molto diverse – una libera, indipendente e musa ispiratrice di arte, l’altra mediocre, anonima e dalle tendenze vittimistiche – ma entrambe protagoniste di un rapporto malato che nulla ha a che vedere con l’amore. Vedi alla voce alma, pièce diretta da Alessio Calciolari, scritta e interpretata da Lorenzo Piccolo, è il primo esperimento da solista da parte delle Nina’s Drag Queens.

Una rassegna alla scoperta dei giovani talenti teatrali tutta da seguire. Tre grandi spettacoli ad un piccolo costo.

                                                                                                                      Alessandra Lacavalla

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