Napoli, la Musica per l’arte

Nel capoluogo campano novanta musicisti per sostenere e promuovere i beni artistici ed architettonici della Basilica dello Spirito Santo

Napoli_-_Basilica_dello_Spirito_SantoComincia Sabato 12 aprile 2014 alle ore 19.00, in Piazza Sette Settembre, nel cuore di Via Toledo a Napoli, la rassegna concertistica “Musica per lo Spirito”, che si prefigge di reperire fondi per la manutenzione ordinaria ed il restauro della Basilica dello Spirito Santo, importante porzione del nostro patrimonio storico artistico culturale. In occasione del terzo centenario della nascita di Niccolò Jommelli (Aversa 1714 – Napoli 1774), il coro e l’ ensemble strumentale Mysterium Vocis diretti dal M° Rosario Totaro, eseguiranno il concerto-anteprima della Rassegna, dal titolo “Di Gesù gli ultimi accenti – Musiche per la Passione. In programma musiche di Nicola Sala, Pasquale Cafaro e Niccolò Jommelli, del quale verranno eseguite Le ultime sette parole di Nostro Signore.

coro-mysterium-vocisL’Associazione Musicale Mysterium  Vocis, da circa un anno,  grazie ad un accordo con il Rettore della Basilica, promuove rassegne musicali utilizzando gli ambienti della chiesa, oltre che per prove o attività di formazione, anche quale scenario di eventi corali e artistici che si pongono l’obiettivo di abbinare la passione per la musica all’approfondimento di aspetti storici e artistici. All’interno dei vari spazi, l’esecuzione di brani musicali si alterna alla lettura di testi che intendono far rivivere gli avvenimenti storici, artistici e spirituali che si sono svolti nella basilica. La chiesa fu edificata nel 1562insieme a due conservatori, presso il palazzo del duca di Monteleone, ad opera delle congreghe dei Bianchi (Real Compagnia ed Arciconfraternita dei Bianchi dello Spirito Santo) e dei Verdi, così chiamate per via degli abiti indossati. Rifatta totalmente da Mario Gioffredo, di cui costituisce il capolavoro, fu terminata nel 1774. Nell’interno, ampio e luminoso – a croce latina con una navata fiancheggiata da cappelle, con alta e svelta cupola – sono presenti molte opere provenienti dalla chiesa originaria. Assieme alle    attività caritatevoli delle Confraternite dei Bianchi e dei Verdi, tuttora presenti, dispute teologiche tra il fondatore e i valdesi, l’utilizzo della Basilica come sede del Parlamento del Regno di Napoli, come sacrario per i caduti del 1848 e delle guerre successive, come luogo preposto per l’incoronazione di Gioacchino Murat, sono tra gli argomenti che rendono la chiesa protagonista di pagine incommensurabili della vita artistica, culturale e sociale della città di Napoli a cui l’associazione Mysterium Vocis cerca di dar voce.

Lo spettacolo di sabato, a ingresso libero con contributo volontario, sarà invece tutto musicale e con un repertorio che introduce alla settimana santa.

Flora Cassella         

 

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