“MDLSX”: lo spettacolo di Motus a Fabbrica Europa 2016

L’inno alla libertà di Silvia Calderoni, per la regia di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò.

“MDLSX” è la produzione 2015 della Compagnia Motus, fondata nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, che portano il loro lavoro nella XXIII Edizione di Fabbrica Europa 2016, in scena alla Stazione Leopolda di Firenze domenica 8 maggio nella sezione teatro. Degna interprete dello spettacolo l’intensa Silvia Calderoni, performer di Motus dal 2005, che ricordiamo per il Premio Ubu 2009 come miglior attrice italiana under 30. “MDLSX” si mostra subito come una nuova creazione anabolizzante dagli effetti sonori e visivi esplosivi, un invito al libero determinismo, al gender b(l)ending, che propone una moderna identità post-nazionalista. Oltre i confini del corpo, il colore della pelle e l’amor patrio, il viaggio teatrale intrapreso da Silvia Calderoni, unica presenza sul palco, ondeggia tra riferimenti autobiografici ed evocazioni letterarie, Gender Trouble a Undoing Gender, in un originale formato scenografico dj/vj set dagli esiti caleidoscopici e magnetici.

Tema dominante della serata è il confine/conflitto, l’ampio dilemma di cosa fare di sé e di quale collocazione trovare in una realtà sempre più catalogata ed etichettata, schiava degli stereotipi e dei pregiudizi da cui è difficile sganciarsi. Uno stato di rigidità che si impossessa di noi e ci rende ciechi e sordi, distaccati ed impostati davanti alle differenze, soprattutto quelle di genere, frequentemente classificate nell’unica accezione possibile: anormalità/normalità. L’interpretazione della Calderoni cerca di smontare questo blocco ridicolo, mettendo a disposizione degli spettatori la sua narrazione personale, il suo ammaliante corpo androgino e la sua verità, nuda e cruda, priva di pudori inutili e colma di umanità. Un’espressività ricercata che seduce per lo strutturato impianto drammaturgico e per la carica artistica deflagrante, capace di ricondurre il pubblico alla riscoperta di un’intimità perduta.

A scandire le tappe introspettive della Calderoni la selezione di un archivio playlist, da lei appositamente avviato come un flipper jukebox, che segue le sue memorie e i suoi movimenti catartici in esecuzione. Ogni brano proposto si svela come un codice di accesso e una chiave di lettura della sua storia in divenire, accompagnandola nel suo sbalorditivo excursus fino all’ultima e più importante sosta: la libertà di essere ciò che siamo sempre stati. Allontanandosi da inutili tabù e preconcetti si arriva alla complicata affermazione di una propria identità, né bianca né nera, né femminile né maschile, più mistica e mitologica, che riporta alla vera essenza delle cose e, nella sua interiorità plus definita, arricchisce e non traumatizza.

Firenze – STAZIONE LEOPOLDA, 8 maggio 2016.

Mara Marchi

MOTUS: MDLSX- Regia: Enrico Casagrande, Daniela Nicolò; Produzione: Motus 2015; Suoni: Enrico Casagrande; Luci e Video: Alessio Spirli; Sceneggiatura: Daniela Nicolò, Silvia Calderoni; Interpreti: Silvia Calderoni.

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