“Macelleria”: dove corpi e anime vengono crudelmente sezionati

Presentata in anteprima a Zoom Festival la performance di Marcelo Cordeiro liberamente ispirata a Nelson Rodrigues.

macelleriaÈ stata inaugurata con una prima nazionale la IX edizione di Zoom Festival, intitolata dal direttore artistico Giancarlo Cauteruccio “Oscillazioni”. Un modo per porre l’accento su quel fenomeno di ‘oscillazione linguistica’ che sta caratterizzando le realtà teatrali italiane di nuova generazione e le loro progettualità creative, variegate sia nei contenuti che nelle estetiche. Significativa dunque, in apertura di kermesse, la messa in scena al Teatro Studio di Scandicci della performance “Macelleria”, scritta a quattro mani da Marcelo Cordeiro e Natalia Bavar e liberamente ispirata all’opera del drammaturgo brasiliano Nelson Rodrigues. Condeiro, infatti, oltre che regista, attore danzatore e sperimentatore, è dottore in Linguistica e autore di alcuni studi incentrati sulle relazioni tra questa disciplina e le arti sceniche.

Lo spettacolo proposto, prodotto da Inbilico Teatro, è la tappa intermedia di un laboratorio che il regista tiene dall’ottobre scorso proprio al Teatro Studio. Un lavoro in progress, dunque, che trova un punto di partenza in quell’aspetto del pensiero di Rodrigues più vicino al cosiddetto movimento antropofago brasiliano, come lo aveva teorizzato l’umanista paulista Oswald De Andrade alla fine degli anni Venti del Novecento. Riprendendo in modo metaforico l’idea cinquecentesca dei cannibali del Nuovo Mondo, pronti a fagocitare i colonizzatori cristiani, l’antropofagia novecentesca diventa l’aspirazione a sbranare e assorbire la cultura europea in un processo finalizzato alla valorizzazione dell’identità brasiliana. In “Macelleria” ciò che viene divorato sono corpi e anime, spietatamente spolpati e disossati in uno scannatoio-limbo, luogo simbolico di espiazione dei peccati. Quelle che vengono simultaneamente sezionate sono le cinque dimensioni del corpo dell’attore: fisica, psichica, socio-storica, linguistica e creativa, cercando di liberarlo dalle incrostazioni delle convenzioni e restituirlo alla verità della scena. Ma la verità è che una performance così  cruda (sin troppo), così violenta e che nulla lascia all’immaginazione, non lascia nemmeno alcuno spazio all’idea di salvezza o di redenzione.

Scandicci (Fi) – TEATRO STUDIO, 3 novembre 2014

Lorena Vallieri

MACELLERIALiberamente ispirato a Nelson Rodrigues; drammaturgia: Marcelo Cordeiro e Natalia Bavar; drammaturgia musicale: Francesca Della Monica; regia: Marcelo Cordeiro; Produzione: Marcello Condeiro/Inbilico Teatro.
Interpreti: Ramona Tripodi, Domenico Nuovo, Marco Messina, Giulio Barbato, Giacomo Masoni, Barbara Masi, Giuseppe Armorin Esposito, Joe Pansa, Matteo Tripodi, Lorenzo Saini, Debora Mattiello.

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