“MA”: l’omaggio di Latella a Pasolini

In esclusiva regionale al Teatro Cantiere Florida lo spettacolo dedicato alla madre di Pasolini.

In occasione del quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini, ucciso a Ostia il 2 novembre 1975, in molti hanno voluto rendere omaggio a uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del Novecento. Tra questi Antonio Latella che con “MA” ha rievocato la figura della madre del poeta. Lo spettacolo, andato in scena in esclusiva regionale al Teatro Cantiere Florida di Firenze, era inserito in una settimana di appuntamenti che Murmuris e la Multiresidenza Flow hanno voluto dedicare all’opera e al pensiero del poeta tra musica, cinema, teatro e danza. Il programma, che coinvolgeva anche il Museo Novecento e il Cinema Odeon, prevedeva la proiezione del film “Comizi d’amore”, la messa in scena di “Studi sullo stile di Bach. Melologo su testo di P.P. Pasolini”, in cui Luigi Attademo e Roberto Gioffrè hanno ricordato il poco noto scritto dedicato a Bach, “Pensieri e Canzoni”, una coreografia di Versiliadanza sulle melodie che Pier Paolo compose a partire dagli anni Sessanta.

Come accennato, il lavoro di Antonio Latella su drammaturgia di Linda Dalisi è ispirato alla figura della madre del poeta e di tutte quelle “Capinere solitarie” che popolano la sua scrittura, da “Supplica a mia madre” a “Medea” sino a Maria de “Il Vangelo secondo Matteo”. Il titolo ha infatti la funzione di rievocare tramite sineddoche la parola madre, o, più intensamente, mamma. In scena, seduta di profilo, Candida Nieri è rannicchiata su sé stessa. Dopo un lungo, quasi interminabile silenzio, con la voce innaturalmente amplificata da un microfono, inizia a pronunciare indefiniti suoni gutturali, primi cenni di un dolore insopportabile e inesprimibile a parole: quello di una donna che ha perso il proprio figlio, ucciso in maniera violenta per aver avuto il coraggio di dire no. E torna alla mente, ancora una volta, la pasoliniana Maria ai piedi della croce di Gesù. Il lungo monologo ci conduce poi nel profondo di un’angoscia talmente viscerale da rendere impossibile la fuga, anche solo per un istante. L’attrice è immobilizzata con i piedi incastrati in scarpe maschili fuori misura, i piedi appesantiti le impediscono di camminare, correre, scappare. Ma le sue accuse arrivano taglienti e nell’aria, anche dopo lo spettacolo, riecheggiano almeno due delle tante domande destinate a rimanere senza risposta. La prima è rivolta a Pasolini: «al prezzo che pagano gli altri, ci hai mai pensato?»; la seconda direttamente a noi «come faccio a dire addio a chi non c’è più?».

Firenze – TEATRO CANTIERE FLORIDA, 29 ottobre 2015

Lorena Vallieri

MA drammaturgia: Linda Dalisi; regia: Antonio Latella; scene: Giuseppe Stellato; costumi: Graziella Pepe; musiche: Franco Visioli; luci: Simone De Angelis; assistente alla regia: Francesca Giolivo; produzione: Compagnia Antonio Latella.

Interprete: Candida Nieri.

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