Lucia Poli e la sua “Intrusa”, preceduto da “E’ una bella giornata di pioggia”

Rassegna Teatro e Musica al Relais Santa Croce, un omaggio all’autore Eric-Emmanuel Schmitt con due spettacoli in un’unica serata per la regia di Angelo Savelli.

Da una collaborazione tra Teatro Verdi e Teatro di Rifredi nasce un’importante rassegna che ha visto la rappresentazione in un’unica serata di due imperdibili appuntamenti entrambi interpretati da una signora del panorama teatrale nazionale, Lucia Poli, per la regia di Angelo Savelli. Dal 28 al 31 gennaio e dal 4 al 7 febbraio, la cornice cittadina prestigiosa per la sua eleganza, il Relais Santa Croce di Firenze, ha ospitato due spettacoli molto amati dell’autore franco-belga Eric-Emmanuel Schmitt, “L’Intrusa” ed “E’ una bella giornata di pioggia”. Due storie toccanti, tratte dal libro di racconti “Odette Toulemonde”, tradotto in italiano con il titolo “Lezioni di felicità”, da cui ha preso spunto la versione cinematografica del 2006, sempre per la regia di Schmitt.

Protagoniste del riadattamento di Angelo Savelli sono due donne, molto diverse tra loro per carattere e spirito, entrambe contraddistinte da una inconsueta e sottile sensibilità: quella di un’anziana signora che a causa di una presenza misteriosa in casa rischia una crisi delirante e quella di una donna troppo dedita ad un’incessante mestizia di vivere, ormai prossima all’infelicità. Questa concezione pessimista dell’esistere, lungi dall’individuare soluzioni alternative e meno catastrofiche, sembra essere il filo conduttore che accomuna la vita dei due personaggi al femminile, ormai troppo invischiate nei loro giochi introspettivi, quasi spinte da un violento egoismo che le costringe ad inutili e rinunciatarie polemiche e discussioni. Interprete raffinata ed elegantemente, abile nel rendere tangibile l’umorismo e la complessità tipica dei testi di Schmitt, è il personalissimo stile di Lucia Poli, capace di adattarsi con innato ardimento ai ruoli più classici ma anche a quelli più alternativi, sempre con grande ironia e profondità.

Lo spettacolo di Angelo Savelli ritrae con perizia l’animato mondo schmittiano, mettendone in evidenza le tematiche più rilevanti, come la difficile gestione della vita privata, senza trascurare i tratti filosofici e psicologici dei suoi personaggi. La sua regia è una presenza attenta ma non intrusiva, che riesce a mantenere la giusta distanza con la riproduzione in atto, ben adattandosi alla signorile scenografia del salone Relais Santa Croce. Il finale a sorpresa stupisce e meraviglia, il dolce e l’amaro si mescolano fino all’ultima straziante rivelazione. Forse abbiamo creduto di aver perso la felicità, ancor prima di averla pretesa davvero.

Firenze – RELAIS SANTA CROCE, 31 gennaio 2016

Mara Marchi

L’INTRUSARegia: Angelo Savelli; Produzione: Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi/Centro di produzione di Firenze; Sceneggiatura: Eric – Emmanuel Schmitt; Interpreti: Lucia Poli.

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