“La testimone”, le mille emozioni del nuovo libro di Francesca Gerla

974463_755496951193424_1016916534_n1Appassiona, diverte, commuove. Dopo aver ricevuto diversi riconoscimenti letterari con il suo primo romanzo “L’isola di Pietra”, la scrittrice napoletana Francesca Gerla torna nelle librerie con “La testimone”, suscitando più di un’emozione. Il libro, edito da Homo Scrivens, tratta le vicende professionali e private del sostituto procuratore Arianna Esposito. La storia conquista il lettore dalle prime pagine e segue il filo di un’unica matassa ingarbugliata che all’interno del suo caos trova la soluzione per sciogliere ogni nodo solo apparentemente inestricabile. Ogni cosa nella vita ha un riflesso automatico sulle altre e, per quanto ci si sforzi di separare le esperienze, la risultante è una e frutto del loro intrecciarsi. Arianna Esposito, trasferita da Modena a Napoli per sua scelta, lo impara sulla sua pelle dovendo prendere una decisione importante: occuparsi o meno del processo che vede come imputato Lorenzo Blezzi, suo ex professore ed ex amante. Il passato ritorna inesorabile in un presente contorto come i suoi pensieri, ma il futuro è imprevedibile e tutto da scrivere. Le domande di Arianna sono più numerose di quelle che un’aula di tribunale possa contenere e le risposte, quelle giuste per lei, può dargliele solo la vita. Francesca Gerla porta per mano il lettore all’interno di un giallo giudiziario affrontando l’umanità dei personaggi e i loro delicati percorsi psicologici con una sensibilità e un’acutezza speciali. A tutto questo non resta estraneo l’amore che diviene anzi protagonista in quanto elemento portante ed ineludibile dell’esistenza anche per chi crede di poterne fare a meno. La Gerla, ambientando la storia ai giorni nostri, fornisce, inoltre, una fotografia chiara della società attuale e degli adolescenti, o almeno di una parte, e il suo schietto realismo arriva quasi come un ceffone sul viso del lettore. Napoli e un misterioso gatto rosso, con la loro presenza silenziosa ma non per questo meno incisiva, sono i “testimoni” più attenti delle vicende narrate nonché la dimostrazione della particolare cura che la nostra scrittrice riserva ad ogni dettaglio.

La testimone, Francesca Gerla

Napoli, 2014, Homo Scrivens, pp. 204

Gabriella Diliberto

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