“La paura é bugiarda”, ed è inutile chiedersi perché. Bisogna accettare la sfida di Tiziana Beato, e del suo nuovo libro, edito dalla Kairos, napoletana come lei. Un viaggio nell’anima di Giovanna, impegnata in un percorso di psicoterapia per affrontare il tema del cambiamento. Accanto a lei, la psicologa Vera Paolini. Gli incontri sono serrati, intensi, senza sconti. E, come avverte Rosalia Porcaro nelle affettuose parole in quarta di copertina, permeati di “gioia di vivere”. Impossibile non essere d’accordo. La scrittura di Tiziana Beato ammalia. Il suo passo svelto e cordiale riscalda e rincuora, anche quando scuote corde dolorose. Sorvegliata sempre da un sorriso demistificante, guida il lettore con una mano ora presente, ora invisibile, facendogli talvolta perdere l’equilibrio. Questo deve chiedersi ad un buon autore. E la Beato lo è. La paura sarà pure bugiarda, ma questo libro è di una sincerità quasi parossistica, che potrà molto piacere, e a qualcuno fare male. Per molti, ma non per tutti.
Antonio Mocciola
