“La Lettera Perduta” è quella di un grande amore.

Un viaggio attraverso uno dei momenti più bui della storia.

Il paese di Montequadrato è un luogo che potrebbe essere apparentemente ameno, ma qualcosa disturba il sonno dei cittadini.

Un fantasma, un essere spettrale infatti infesta questa landa ed è in preda ad una forte amnesia riguardo il suo passato.

Questa la base su cui nasce “La Lettera Perduta”, il graphic novel di Manuela Santoni pubblicato da Bao.

La protagonista dell’opera è Emma, una giovanissima ragazza che non ha una vita particolarmente felice.

Vive insieme alla madre che la vorrebbe più socievole e soprattutto dedita allo sport, portandola controvoglia in piscina.

La ragazza ha solamente un amico, un gatto dal pelo rosso, di nome Malpelo, che è apparentemente un gatto parlante.

E ben presto scoprirà, proprio seguendo il suo unico amico peloso, una misteriosa lettera, di un certo Pietro, rivolta ad una certa Tina.

Il fantasma si dichiarerà proprietario di quella lettera e si lascerà aiutare dalla piccola Emma per ricostruire il suo passato.

“La Lettera Perduta” è la chiave di tutto, è il punto di partenza dal quale ricostruire interamente la vicenda di Pietro.

Si tratta in realtà di una vicenda molto vicina al popolo italiano e non solo, un pezzo di storia che ha segnato il mondo.

Il fantasma infatti indossa una divisa e il richiamo porta immediatamente alla seconda guerra mondiale e alle sue miserie.

Il conflitto fa da sfondo a quella che si scoprirà come una bella storia d’amore spezzata troppo presto.

Manuela Santoni racconta la storia come se fosse un lungo ricordo, con vignette dalle forme tondeggianti, come spiragli nella memoria.

Il tratto marcato e i colori scuri rendono ben evidenziato il tema preso in esame, ma senza renderlo troppo pesante.

La storia è molto scorrevole e vuole proprio ricordare un momento buio del mondo attraverso una vicenda del tutto personale.

Questa però è solo la storia principale de “La Lettera Perduta”, visto che ad essere messa sotto i riflettori è anche quella del disagio di Emma.

Scontrosa con le amiche, regina di un mondo tutto suo, si trova al centro di una vicenda che potrebbe anche cambiare la sua vita.

“La Lettera Perduta” è un lavoro che si lascia leggere e che efficacemente racconta uno stralcio di storia attraverso un espediente narrativo interessante.

La poesia di un amore raccontato a ritroso nei ricordi è la nota dolceamara di un periodo scuro purtroppo mai così attuale come oggi.

Gaetano Cutri