L’ “Operetta Burlesca” di Emma Dante chiude il sipario del teatro Eliseo

operetta-dante-phAndreaMacchiaUltimo atto per il teatro Eliseo di Roma che chiude i battenti con la messinscena di “Operetta burlesca”, nuova ed emozionante opera di Emma Dante. Solo due le repliche concesse a colei che si definisce “una teatrante che gioca con gli elementi del teatro”, poi si chiude il sipario, speriamo non per sempre, di uno dei teatri storici della Capitale a conseguenza della crisi.

Sulla scia delle opere felliniane, dove gli interpreti sono l’anima stessa della proiezione cinematografica, da cui l’autrice stessa trova ispirazione per quella magia che le è congeniale, Emma traspone nei propri personaggi la centralità della storia. Nei suoi spettacoli infatti “gli attori divengono essi stessi il paesaggio, è tutta sui loro corpi che si basa la storia. Non c’è un copione predefinito, non ci sono battute a memoria, c’è solo un punto di partenza da cui si genera tutta l’improvvisazione teatrale”. Queste le parole della Dante nell’incontro avvenuto col pubblico a fine spettacolo.

Ogni volta, e anche questa volta, la storia scivola sulla pelle degli attori. Un duro lavoro interiore li prepara ad interpretare al meglio i personaggi, ogni attore si sente libero, privo di preconcetti e pronto a mettere a nudo, non solo metaforicamente, il suo io.

Operetta burlesca” è la storia di una femmina intrappolata in un corpo maschile, per volere di una società bigotta e retrograda, analizzata con fare burlesco dall’autrice.

Un padre padrone di origini siciliane ed una madre troppo protettiva (sorprendente l’interpretazione che dà Francesco Guida di questa bivalenza di ruoli) attanagliano le vere attitudini personali e sessuali di Pietro (l’impareggiabile Carmine Maringola), l’unico figlio maschio che così maschio proprio non è. Sul palco la sua trasposizione femminile, il suo vero io, interpretata egregiamente da Viola Carinci, esprime tutte le sue emozioni più represse, fino a portare il protagonista a liberarsi dalle paure e dalle fragilità, spogliandolo definitivamente di quella maschera che la società gli aveva assegnato.Operetta_burlesca

Il teatro messo in scena da Emma Dante è pura realtà ed emerge con tutta la sua forza. E’ viscerale, commovente, autentico, intimo, drammatico; scuote lo spettatore e lo incita a porsi delle domande sulla propria identità. Ognuno di noi infatti può identificarsi in Pietro o nella sua trasposizione dell’io, ognuno di noi può sentirsi imprigionato in una condizione che non gli appartiene, dobbiamo solo trovare la forza per mettere a nudo la nostra vera identità e riappropriarci di quella libertà che la Dante esalta.

Si assiste ad un’opera unica nel suo genere, che va approfondita più e più volte per apprezzarne fino in fondo l’intensità!

 

Roma, teatro Eliseo, 20 novembre 2014

                                                                                                                        Alessia Coppola

 

ROMAEUROPA FESTIVAL 2014
OPERETTA BURLESCA
di Emma Dante
con Viola Carinci, Roberto Galbo, Francesco Guida, Carmine Maringola
testo, regia, scene e costumi EMMA DANTE
coreografie Davide Celona
luci Cristian Zucaro
produzione Sud Costa Occidentale

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