Kulunka Teatro presenta: “André e Dorine”

Al Teatro di Rifredi la Compagnia basca dal linguaggio universale.

Per la prima volta in Italia e in esclusiva sul palco del Teatro di Rifredi  in scena “André e Dorine”, di Kulunka Teatro. Autori ed interpreti di questa originale rappresentazione Garbiñe Insausti e Jose Dault, che hanno fondato la Compagnia nel 2010 con l’obiettivo di creare spettacoli senza confini, per mezzo di un linguaggio che trascende la parola, fatto di gesti in cui le maschere fungono da ponte verso un mondo di affascinante poetica visiva. Rappresentato in questi sette anni dalla sua creazione in 20 paesi diversi, dal Nepal a Cuba, dall’Argentina agli Stati Uniti, passando per la  Russia e il Cile, il messaggio che rimane coinvolge le peculiarità e l’essenza delle emozioni, che sembrano in questo caso non conoscere  differenze culturali e linguistiche.

La trama si sviluppa nel salotto di un appartamento abitato da una bizzarra coppia di anziani, ormai assorta nella tranquilla routine e nella monotonia che si è creata dopo tanti anni di matrimonio. Due suoni echeggiano nel loro accogliente boudoir, il frenetico ticchettio della vecchia macchina da scrivere di André e la musica di Dorine, violoncellista da una vita, ormai in pensione. Ma improvvisamente tutta la loro storia viene riscritta, perché quella che avevano in comune, fatta di rituali quotidiani e tante passioni condivise, è stata cancellata dall’Alzheimer dell’amorevole Dorine. Ad André non rimane che provare a rinarrarla questa vicenda, nella speranza di poterla raccontare alla sua compagna, perché lei possa ritrovare la memoria perduta, non dimenticando il loro passato felice e spensierato. “Ricordarsi di quanto si sono amati per continuare ad amarsi”.

Questo brillante lavoro di Kulunka Teatro ci porta nel dramma di una malattia che annienta i ricordi. Il lento deteriorarsi delle capacità mnestiche sconvolge la vita quotidiana non solo dei malati, ma anche dei loro cari, eliminati per sempre dalla vita di chi amano. L’attenta regia di Iñaki Rikarte riesce a rendere con estrema delicatezza e travolgente sensibilità i momenti più esasperanti e difficili di questo morbo, riuscendo a non cadere mai nel facile sentimentalismo, ma alternando frangenti dolorosi ad altri più comici e perfino poetici, che delineano uno spettacolo ricco di tenerezza e nostalgia. I bravissimi interpreti in scena, Jose Dault, Garbiñe Insausti e Edu Cárcamo, ci mostrano come né la parola né la mimica facciale siano indispensabili, perché riescono a trasmetterci forti emozioni anche solo con il linguaggio del corpo e l’uso sapiente delle maschere. Pur non essendoci ancora una cura definitiva per questo male, André e Dorine pare l’abbiano trovata: disfarsi del tempo presente che li attanaglia, imbrogliandolo con souvenirs e reminiscenze passate, imparando a riscoprirsi e riconoscersi. Almeno così la perdita di controllo non fa più tanta paura.

Firenze – TEATRO DI RIFREDI, 12 febbraio 2017.

Mara Marchi

ANDRÉ E DORINERegia: Iñaki Rikarte; Scenografia: Laura Eliseva Gómez; Musiche: Yayo Cáceres; Costumi: Ikerne Giménez; Luci: Carlos Samaniego “Sama”; Maschere: Garbiñe Insausti; Interpreti: Jose Dault, Garbiñe Insausti, Edu Cárcamo.

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