“L’Inferno di Dante”, la Divina Commedia di Barbieri

“L’Inferno” di Dante rivive grazie alle illustrazioni del valente Paolo Barbieri.

L’illustratore attraversa come il sommo poeta l’inferno descrivendolo per immagini.

l'inferno di dante
l’inferno di dante

Paolo Barbieri ci ha sempre abituati ad un viaggio in mondi ben precisi grazie alle sue spettacolari illustrazioni.

Ci ha fatto conoscere dei teneri gattini nei momenti più teneri e particolari della loro vita, così come ci ha presentato draghi affascinanti e mistici.

Questa volta, con una pubblicazione di Sergio Bonelli ha deciso di puntare molto in alto omaggiando il sommo vate italiano.

E’ stato pubblicato “L’inferno” di Dante in cui l’artista illustra alcuni dei personaggi e delle creature che animano questa incredibile opera.

Un lavoro evocativo e coinvolgente è quello che si avrà tra le mani quando si andrà a sfogliare questo importante libro.

Alcuni stralci tratti dai passaggi più importanti dell’opera originale accompagnano le illustrazioni di Barbieri, dando vita ai personaggi della Divina Commedia.

Virgilio sarà uno dei primi che accompagneranno il lettore in questo viaggio, ma sono davvero tanti i protagonisti di questa opera.

Come non citare Caronte, dal volto coperto, un corpo molto esile e il suo imperturbabile lavoro di traghettatore di anime.

Così come gli ignavi, Paolo e Francesca, il Cerbero e tantissime altre figure che Dante ha raccontato all’interno del suo progetto.

Addirittura una mappa della struttura dell’Inferno è stata disegnata con tanto di indicazioni su dove siano collocati tutti i personaggi illustrati da Barbieri.

Non saranno solo i personaggi ad essere rappresentati tra le pagine del volume, ma a rubare la scena spesso sono anche le location.

Delle bellissime riproduzioni dei luoghi visitati da Dante sono infatti pregni di fascino e mistero, trasportando il lettore in quello stesso viaggio studiato da tutti sui banchi di scuola.

Anche in questo lavoro si nota subito il tratto inconfondibile di Paolo Barbieri che ancora una volta mette in evidenza la sua professionalità e il suo mettersi in gioco.

Evocare un’opera immortale ed importante per la cultura italiana poteva essere un rischio, ma il risultato è un volume dal forte impatto visivo e piacevolissimo da respirare.

Gaetano Cutri

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