“Il ritorno di Casanova”: voglie e nostalgie di un vecchio

Arthur Schnitzler racconta la vecchiaia del noto seduttore interpretato da Sandro Lombardi per la regia di Federico Tiezzi.

612L’emozione di uno spettacolo è data anche dalla scenografia e dalle luci, nel caso di “Il ritorno di Casanova” di Federico Tiezzi il cortile del Museo Nazionale del Bargello al chiaro di luna (disegno luci di Gianni Pollini) riesce in pieno a ricreare un’atmosfera tenue e malinconica quanto la stessa narrazione. Merito anche delle soavi musiche, eseguite dal vivo da Ginevra Pruneti (al violoncello), Omar Cecchi e Niccolò Dell’Aiuto (alle percussioni). In scena Sandro Lombardi nel ruolo di un Casanova ormai 53enne, età troppo avanzata per continuare le sue avventure amorose. Arthur Schnitzler scrive il racconto da cui è tratto lo spettacolo nel 1918 ed evidenzia gli aspetti psicologici del noto seduttore, personaggio che ha dedicato tutta la vita alla libidine e che ora, solo e anziano, soffre in uno stato di forte nostalgia. Una nostalgia doppia, sia per i passati piaceri sia per la sua amata Venezia, da cui era fuggito anni prima dopo essere stato rinchiuso in carcere.

Giacomo è stanco, intento a raccogliere le sue memorie in un taccuino in attesa della risposta alle innumerevole suppliche inviate a Venezia; ormai gli rimane un solo grande desiderio: tornare a casa. L’incontro con il suo vecchio amico Olivo e la sua giovane e bella nipote Marcolina, però, risveglia in lui antiche voglie, passioni incontrollabili, ma Casanova deve scontrarsi con la dura realtà: l’indifferenza da parte della ragazza e, addirittura, «l’ombra del disgusto» nei suoi confronti. È il segno ineluttabile della fine di una carriera lussuriosa accolto con dolore da parte del vecchio amatore, il quale si lancia alla ricerca spasmodica di attività che possano ringiovanirlo, come le partite a carte. Ed è proprio al tavolo da gioco che conosce Lorenzi (Corso Pellegrini), giovane, bello e, quel che è peggio, amante di Marcolina. L’invidia e il nervosismo lo assalgono, vede in lui lo specchio della sua giovinezza, di un passato che non tornerà più. Non può che odiarlo e quando si presenta l’occasione di poterlo umiliare non esita a farlo, offrendogli il denaro, di cui il ragazzo ha estremo bisogno per pagare un debito, in cambio di una notte con la sua amata. Lorenzi non ha scelta, con l’inganno Giacomo si infila nel letto di Marcolina e si concede una notte d’amore che gli da’ l’illusione di poter sovvertire le leggi di natura, finché al suo risveglio arriva la sentenza definitiva. Alla luce dell’alba lo sguardo di orrore di Marcolina lo dichiara inesorabilmente “vecchio”. A Casanova non resta che affrontare in duello Lorenzi, accecato dalla gelosia, e consolarsi nel lasciare in terra quel bellissimo corpo nudo ormai senza vita.

Uno spettacolo denso, in cui ogni gesto, ogni parola, ogni ricordo, appare come un rito scenico. Una cerimonia scandita dalle parole vibranti di Sandro Lombardi, il quale, magnetico, mantiene una intensa tensione emotiva. Nella sua recitazione lascia intravedere il passato ricco di fremiti e sospiri del vecchio Casanova, ma anche la disperazione della sua attuale solitudine e il dolore fisico (racchiuso nel termine tedesco “heimweh”) che si affianca alla nostalgia per la patria. Di fronte a lui una figura in mantello nero e con la maschera neutra, in perpetuo e paziente ascolto, il suo alter ego che poi prenderà il volto di Lorenzi.

La Compagnia Lombardi-Tiezzi apre l’Estate al Bargello 2014, rassegna di teatro, musica e danza in corso fino a settembre. Per la prosa si rammentano “Lavia dice Leopardi” (con Gabriele Lavia, nuovo consulente artistico della Fondazione Teatro della Pergola di Firenze) e “Santa Maria dei Macelli” di Brecht (Teatro popolare d’arte). Un calendario ricco di appuntamenti con la musica classica (Orchestre da Camera Fiorentina) e con il jazz: si ricorda la presenza di Ginevra Di Marco, ma anche di Anna Maria Castelli in due concerti molto diversi (“Celtica”, duo per arpa celtica e voce, e “Tango”). I concerti di musica contemporanea, invece, si concentrano maggiormente nel mese di settembre e si fondono con l’arte nell’opera site-specific di William Kentridge e Philip Miller appositamente creata per l’occasione. All’interno dell’Estate al Bargello ancora il Florence Dance Festival che quest’anno compie 25 anni e sposta alcuni eventi anche in altri spazi della città tra cui Ponte Vecchio, Palazzo Strozzi e il lussuoso albergo Four Season.

FIRENZE – Cortile del Museo Nazionale del Bargello, 05 giugno 2014

Mariagiovanna Grifi

IL RITORNO DI CASANOVATraduzione, adattamento e regia: Federico Tiezzi; Autore: Arthur Schnitzler; Drammaturgia: Sandro Lombardi e Fabrizio Sinisi; Musiche: Ginevra Pruneti (violoncello), Omar Cecchi (percussioni), Niccolò Dell’Aiuto (percussioni); costumi: Giovanna Buzzi; Disegno luci: Gianni Pollini; Interpreti: Sandro Lombardi e Corso Pellegrini.

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