Protagonista del breve e tenero racconto è un piccolo gatto nero, persino preso in giro dai suoi stessi simili, che un giorno decide di abbandonare il suo solito tetto, iniziando a vagare nel centro di una città, scontrandosi con tutti i pericoli delle grinfie umane. Vecchiette arzille, bambini in sovrappeso e amanti dei cani sono solo alcuni dei personaggi che vorrebbero stringere a sé il bel gattino che però, pian piano, scoprirà il desiderio di restare randagio e godersi la libertà posseduta, nonostante le beghe dovute al suo manto scuro.
Il finale a sorpresa con un sapore fantastico renderà appetibile agli occhi dei più piccoli, e non solo, il racconto, che miscela sapientemente delle illustrazioni accattivanti con dei piccoli passaggi narrativi in rima che rendono preziosa e scorrevole la lettura. Ancora una volta, pur abbandonando il mondo delle fiabe classiche, Frezzato fa centro con una storia originale che può accompagnare il lettore a dire addio alle stupide superstizioni sul mondo felino.