“iD”: Cirque Eloize, ritorna l’acclamato hard show con una moderna visione del circo

Al Teatro Verdi in scena “lampi di luce incandescenti all’orizzonte” per la regia di Jeannot Painchaud.

Dodici discipline circensi, quindici artisti sul palco, un’ambientazione proiettata nel futuro all’insegna di rumori e velocità elettricamente dinamici.  “iD” è la nuova creazione del Cirque Eloize, fondato nel 1993 dal direttore artistico Jeannot Painchaud, in scena al Teatro Verdi per cinque repliche consecutive. Dopo i successi di Milano e Trieste dello scorso anno, e quelli di Roma e Bologna delle passate settimane, la compagnia canadese sbarca anche in Toscana, in attesa dell’ultima tappa napoletana. Per chi ancora non ne avesse mai sentito parlare loro arrivano da lontano, precisamente da una piccolissima regione del Québec chiamata l’Iles-de-la-Madeline, territorio suggestivo quanto basta per ispirare il nome stesso di questi casellatori in movimento, turgidi di energia arroventata allo stato puro.

Un adattamento originale e dagli inaspettati colpi di scena, raffigurante la potenza frenetica della vita metropolitana, dove tutto si trasforma alla velocità della luce e i watt di corrente sembrano riprodursi esponenzialmente senza alcun timore. Uno show instradato alla street art, fedele alla tradizione circense ma lungi dal mostrarsi timoroso di calcare delle scene teatrali, forse anche un po’ stanco dei tanti tendoni isolati alle periferie delle città. Meglio accogliere gli spettatori a distanza ravvicinata, in un campo visivo che non ometta nessun dettaglio, bensì sveli il dono dell’ubiquità scenica e le avances interdisciplinari dei loro artisti.

La famiglia Eloize sembra essere riuscita nell’impresa di adesione ad una nouvelle époque del circo, portando in tournée i suoi spettacoli in tutto il mondo, con un totale di più di 4000 repliche, 440 città e 40 nazioni testimoni del loro traguardo. Un cast foraggiato da trampolieri, giocolieri, pattinatori, trapezisti, contorsionisti, fino ad arrivare ai più moderni hand balancing, urban dancing, chinese pole, trial bike e straps. Quello che li unisce è la loro politica acrobatica: un ésprit creativo progressista che fa dell’espressione circense, teatrale, della danza ed umana una combinazione esplosiva ed in perenne evoluzione. Pur essendo una compagnia composta da giovanissimi talenti ancora in crescita, lo spettacolo “iD” del Cirque Eloize guadagna applausi ed apprezzamenti, soprattutto per le esibizioni ‘Hand to hand & Aerial Hoop’ (Justine Méthé-Crozart & Jérémy St-Jean), ‘Straps & Hand Balancing’ (Johan Prytz & Raul VEeiga Domingos), per la bravissima contorsionista Nicole Winter e per Thibaut Philippe, lo spericolato ‘Trial Bike Man’. Una nuova genesi circense che si appresta al contagio urbano e alla fusione di più stili, dove ognuno mantiene comunque il proprio ingegno e la propria “iDentità”.

Firenze – TEATRO VERDI, 16 aprile 2015.

Mara Marchi

iD, CIRQUE ELOIZEProduttore esecutivo: Jeannot Painchaud; Scenografia: Robert Massicotte; Designer acrobatico: Krzysztof Soroczynski; Consulente artistico: Mourad Merzouki; Costumista: Linda Brunelle; Compositori: Jean-Phi Goncalves e Alex McMahon; Lighting designer: Nicolas Descoteaux; Co-progettista video: Alexis Laurence; Make-up designer: Suzanne Trépanier; Cast: St-Jean, Ignacio Adarve, James Eddie Crane, Raul Veiga Domingos, Jean-Philippe Deltell, Jon Larrucea, Nadia Lumley, Justine Méthé-Crozat, Baptiste Montassier, Conor Neall, Forty Nguyen, Thibaut Philippe, Johan Prytz, Jéremy Nicole Winter, Konethong Vongpraseuth.

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