“I giorni della nepente”, disponibile in libreria

Nepente_001IN USCITA “I GIORNI DELLA NEPENTE” di Matteo Pascoletti per Effequ

” E i giornali titoleranno VIDEO SHOCK: SCIPPATORE KILLER MASSACRATO IN CENTRO, e condivideranno la notizia scrivendo GIUSTIZIERE FAI DA TE MASSACRA SCIPPATORE: CLICCA PER GUARDARE IL VIDEO. „

” Vedete, la catastrofe è una traiettoria irrevocabile. Non contano vettori, ampiezze, curvature o archi: è la manifesta vastità a travolgere le piccolezze umane, rivelando ciò che sono. Materia caduca. „

Continua ad arricchirsi la collana di narrativa Dodicidiciannove, con il romanzo di Matteo Pascoletti “I giorni della nepente. Una storia tossica”, in libreria da oggi.

In una maledetta domenica di fine estate Lorenzo Gherardi, tossicodipendente, uccide in pieno centro una pensionata, nel tentativo di scipparla. Il figlio della donna, che la sta accompagnando per la strada, prima insegue e poi massacra lo scippatore, uccidendolo a sua volta. Il coro delle voci che si leva in rete, sui giornali e in tivù individua un nuovo eroe nel precario che si è fatto giustizia da solo, Mauro Bianchi. Il processo diventa un caso nazionale. Ma per capire cos’è successo il giorno del delitto occorre mettere insieme le storie di tutti gli attori che ruotano intorno alla vicenda, seguendole fuori scena. Bisogna ascoltare la storia che il pazzo del villaggio ripete ogni giorno, seguire la giornata di Lorenzo, fino alla morte, conoscere Angelo Zanelli, giornalista locale che si è occupato del processo Bianchi, e che aveva iniziato un flirt proprio con la compagna di Bianchi, Giulia Meruni. Nella città ribattezzata dai media “capitale della violenza”, in mezzo a una carambola di corpi in traiettoria casuale, che si scontrano solo per ferirsi, si andrà cercando di ricomporre i pezzi della storia, per arrivare a capire che le passioni con con cui l’uomo si acceca per sfuggire all’angoscia non sono poi così diverse dai succhi profumati con cui la nepente, pianta carnivora, attira gli insetti per poi consumarli, nutrendosi di loro.

” «Ma in verità vi dico: sia lode a chi per la Nepente cade nell’abisso, perché come agnello si lascia smembrare tra indicibili urla e torture, tra viscere ritorte, miasmi, sangue, vomito e merda; come agnello si dà in pasto trafitto da un raggio di luce che altre vite rischiarerà, forse, nella guerra che la merce muove contro l’uomo!» „

Matteo Pascoletti (1978) è nato e vive a Perugia. Dottore in Italianistica, lavora nella comunicazione online e collabora al Festival Internazionale del Giornalismo. Scrive sul blog collettivo Valigia Blu. Ha pubblicato il racconto Dizionario_del_diavolo_net nell’antologia Rien ne va plus (Las Vegas Edizioni). I giorni della nepente è il suo primo romanzo.

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