Giordano Bassetti a Padova riparte da zero
“Nudo e senza maschere, la mia nuova vita in scena”

 

 

Con un colpo di coda figlio di coraggio e sanissima imprudenza, un attore di provata esperienza, con una vita al fianco di un colosso come Buccirosso, decide di ripartire da zero con un testo tagliente e letteralmente senza rete.

Debutterà l’1 settembre a Padova, al Teatro Donna Diana dell’HolisticHomePark, il nuovo lavoro di Antonio Mocciola, che vede come protagonista Giordano Bassetti.

Il modello di Rodin” è una storia vera. Auguste Neyt, che tu interpreti, è stato il modello in carne e ossa di Auguste Rodin, uno dei più grandi scultore di sempre. Si passa dall’attrazione al plagio, fino all’incubo e a una rinascita. Un’altalena di emozioni. Come hai approcciato questo personaggio, così diverso rispetto a quelli che hai affrontato in carriera?

Con sgomento, senso di inadeguatezza, una enorme dose di incoscienza, un pizzico di presunzione e forse pure di follia.  Ma anche con tanta voglia di mettermi in gioco e di aprire la mente. 

Lo spettacolo ti vede in scena completamente nudo dall’inizio alla fine, così come in effetti è stata eternata l’immagine di Neyt. Che tipo di sensazione ti dà l’essere così esposto?

Mi vergogno come un ladro ma mi fa piacere provare a eliminare questo taboo e tra l’altro non è la cosa che mi spaventa di più. Vengo da un tipo di teatro in cui il rapporto con gli altri attori, una sontuosa scenografia e un meraviglioso costume di scena fatto su misura, fanno il 50 per cento del lavoro. Qui non avrò nulla di tutto ciò. Mi stranisce più questo aspetto piuttosto che il fatto di avere le palle all’aria. 

A che punto è il tuo percorso artistico, che sfide ti piacerebbe affrontare nel prossimo futuro?

Dovrei rispondere a un punto di svolta ma in realtà è a un punto buio e di crisi nera. Diciamo che mi piacerebbe fare un film a holliwood. In alternativa anche la pubblicità di Gillette intimo pur homme… sempre per rimanere in tema di palle.

(ph. Luca Petrucci)

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