“Figlia di Luna”, storia di un viaggio incredibile

“Figlia di Luna” è una favola fantasy ricca di significato.

Il viaggio della piccola Tia mette in luce la necessità di scoprire il proprio posto nel mondo.

Figlia di Luna
Figlia di Luna

Non è una vita facile quella di Tia, una ragazzina giovanissima, ma con un bel problema.

Sua madre ha una misteriosa malattia e la situazione si fa preoccupante quando inizierà a non riconoscerla.

La donna infatti arriva quasi a rendersi pericolosa agli occhi della figlia, nonostante l’amore infinito.

Il padre è un uomo impegnato ad accudire la propria moglie e a cercare una cura per farla tornare in sesto.

I problemi veri però arrivano quando Tia vede letteralmente svanire i propri genitori all’improvviso.

In “Figlia di Luna” dio Greta Xella, pubblicato da Bao Publishing, viene raccontato il viaggio di Tia.

La ragazza infatti, memore di alcuni racconti del padre, decide di raggiungere un posto lontano e insidioso.

La caparbietà della ragazzina la porterà lontano, fino ad un villaggio popolato da strane creature.

La necessità di trovare una soluzione ai propri problemi imporrà una sicurezza ed un coraggio probabilmente impensabili.

“Figlia di Luna” è quello che si può considerare a tutti gli effetti una favola trasposta però in versione fumetto.

Nel graphic novel di stampo fantasy viene subito all’occhio innanzitutto la cura grafica presente in ogni pagina.

Il lavoro stilistico dell’autrice infatti è davvero ben fatto, con colori vivi e brillanti e ricco di particolari in alcune scene.

Le espressioni dei personaggi sono curatissime al pari delle ambientazioni che spazieranno da one desertiche ad animati villaggi.

Figlia di Luna
Figlia di Luna

La storia è molto piacevole e dietro la facciata di lavoro per i più piccoli, nasconde varie chiavi di lettura.

Il lavoro di Xella infatti mette in luce l’impegno e la dedizione anche dei più giovani verso il superamento delle difficoltà della vita.

L’opera vuole in qualche modo mostrare anche a chi si sente vittima degli eventi che, rimboccandosi le maniche, le cose possono cambiare.

Il libro strizza fortemente l’occhio al fantasy, irrorando di magia l’intero lavoro, creando un’atmosfera molto particolare.

Il viaggio di Tia potrebbe ovviamente essere anche puramente metaforico, sottolineando il necessario cammino da fare quando c’è di mezzo una malattia.

E’ molto piacevole però assistere, come se fosse davvero un racconto d’avventura, il viaggio pericoloso ma affascinante che riuscirà a svolgere.

La presenza di comprimari, come la cuginetta che l’aiuterà ad avviare la sua ricerca, è utile e significativa.

Anche il prestante Olivio che ufficializzerà il suo percorso sarà una spalla importantissima per il suo cammino.

“Figlia di Luna” è un lavoro stratificato che cambia il suo valore a seconda dell’età e del vissuto di chi legge.

In questo modo dimostra di essere un’opera versatile capace di scavare nell’animo fragile dei più giovani e raccontare una storia avvincente e magica.

Gaetano Cutri

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