“Dialogando con la città”
ospita Nicola Lagioia

Nell’ambito del ciclo di incontri “Dialogando con la città”, presso il Cinema Vittoria di Napoli (via Piscicelli 8/12), sabato 28 marzo 2015, alle ore 11.00, si terrà la presentazione del libro La ferocia di Nicola Lagioia (Einaudi). Introduce e modera Mario Rovinello. Intervengono Francesco de Cristofaro e Ugo Maria Olivieri. Sarà presente l’autore.
Dialogando con la città Sabato 28 marzo ore 11,00 Cinema Vittoria Via Piscicelli 8/12 – Napoli Presentazione del libro La ferocia di Nicola Lagioia ‐ Einaudi Editore in collaborazione con la Cattedra di Letteratura Italiana del Corso di Laurea in Lingue e Letterature Moderne Europee dell’Università Federico II di Napoli intervengono: Ugo Maria Olivieri e Francesco de Cristofaro introduce e modera: Mario Rovinello sarà presente l’Autore dal sito della Einaudi: Clara è magnetica. Illumina le stanze in cui entra o le oscura, a seconda della tempesta che l’accompagna. L’ultima volta che l’hanno vista viva, camminava nuda nel centro della statale Bari‐Taranto. Questa è la storia di due giovinezze, una famiglia, una città, delle colpe dei padri annidate nella debolezza dei figli, di un mondo dove il denaro può aggiustare ogni cosa fino all’attimo preciso in cui è già troppo tardi. Al centro c’è un corpo di donna chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere, e intorno l’abissale cruenta vanità del potere. Mobile e intenso, La ferocia è un libro che costruisce un mondo ‐ il nostro. ‐‐‐  In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada statale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati dritti su di lei. Quando, poche ore dopo, la ritroveranno ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della piú influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosí? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli ‐ in particolare quello con Michele, l’ombroso, l’instabile, il ribelle  ‐ può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell’azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo. L’intensità della scrittura  ‐ mai cosí limpida e potente  ‐ ci avviluppa in un labirinto di emozioni, segreti e scoperte, che interseca le persone e il loro mondo, e tiene il lettore inchiodato alla pagina.

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