Cosa resterà del 2014?

Tanti avvenimenti, ma cosa ricordremo di quest’anno? Tra qualche vittoria e tanti addii, cerchiamo di tirare le somme di un anno non facile, nemmeno nel campo della cultura e dello spettacolo.

oscar sorrentino
Paolo Sorrentino alla consegna degli Oscar 2014

Il 2014, ci lascia, ma cosa ricorderemo, per quanto riguarda gli avvenimenti di cultura e spettacolo? In campo cinematografico noi italiani sicuramente ricorderemo l’Oscar a “La Grande Bellezza”, il bel film di Paolo Sorrentino interpretato dal grande Toni Servillo, anche per le polemiche chi si sono scatenate, tutte italiote, circa la giusta attribuzione di questo importante riconoscimento internazionale, che, diciamocelo, ha dato al nostro paese una visibilità che di solito riguarda ben altri argomenti, molto meno lusinghieri. Il cinema italiano del 2014 è anche il cinema di Virzì (“Il Capitale umano”), e di Martone (“Il giovane favoloso”), nonché dei soliti successi al botteghino delle solite commedie panettone.Ma è anche l’anno in cui ci hanno lasciato Carlo Mazzacurati, la meravigliosa Virna Lisi, e, da oltreoceano, Philip Seymour Hoffman, Shirley Temple, Harold Ramis, Mickey Rooney, Bob Hoskins, Eli Wallach e Robin Williams, quest’ultimo, proprio con la sua improvvisa e discussa morte, protagonista della notizia più clickata del web.

2014.6
Robin Williams
2014.8
Virna Lisi
2014.2
Rocco Hunt

La musica italiana trova il momento di maggior attenzione ancora una volta nel Festival di Sanremo, un’edizione alquanto opaca, in verità, vinta da Arisa, ma che soprattutto ha rivelato il giovanissimo rapper casertano Rocco Hunt, nuovo idolo dei teen ager. Per il resto, calma piatta: i soliti album di cover o di greatest hits per i cosiddetti big, ed i soliti vincitori di talent con i loro instant cd, ma tra questi merita comunque di essere menzionato il trio di giovani tenori Il Volo, rivelatosi qualche anno fa nel baby talent “Ti lascio una canzone” condotto dalla Clerici, che, sotto la sapiente guida di Tony Renis, è diventato un caso di successo internazionale, culminato nel concerto di Natale al Senato, prodromo della quasi certa vittoria al Festival 2015.Anche nella musica sono tanti i nomi che ci hanno lasciati, a cominciare dal più grande direttore d’orchestra, il Maestro Claudio Abbado, scomparso ad inizio anno, per poi passare al leader degli Skiantos, Robert Freak Antoni, a quello del Banco, Francesco Di Giacomo, ma la morte sul palco del cantautore Mango è di sicuro la notizia che più colpisce il pubblico non solo del mondo musicale, che quest’anno perde anche due fuoriclasse internazionali quali Paco De Lucia e Joe Cocker.

2014.7
Mango

 

Emma Dante
Emma Dante

Il teatro ricorda il trentennale della scomparsa del grande Eduardo De Filippo, con tanti spettacoli tratti dalla sua drammaturgia, da “Le Voci di Dentro” di Servillo al “Natale in casa Cupiello” di Latella, senza dimenticare lo splendido “Sindaco del Rione Sanità” di Sciaccaluga con protagonista il bravissimo Eros Pagni. Spettacolo dell’anno è “Le Sorelle Macaluso” della regista siciliana Emma Dante, che vince sia il Premio Le Maschere che il Premio Ubu, mettendo d’accordo, per una volta, sia i lavoratori del teatro che i critici. Ci lascia l’ultranovantenne Arnolfo Foà, protagonista indiscusso della scena e del teleschermo italiani, e proprio grazie alla TV, grazie alla rete culturale Rai5, torna il teatro nelle nostre case, con spettacoli di repertorio ed anche nuove produzioni, colmando con successo un vuoto ultradecennale nella programmazione nazionale.

GOMORRA-facebook
La serie tv “Gomorra”

Gli spettacoli televisivi di maggior successo restano i talent, tra tutti “Tale e Quale Show” e “Master Chef”, entrambi alla quarta edizione, mentre la fiction tratta dal libro di Roberto Saviano, “Gomorra”, miete successi e polemiche che ne accrescono l’appeal da parte del grande pubblico, avvalorato, al di là dell’opportunità del messaggio di cui è portatrice, da un’ottima qualità tecnica e da un cast valido ed indovinato.

Il premio Nobel per la letteratura Patrick Modiano
Il premio Nobel per la letteratura Patrick Modiano

In campo editoriale i premi italiani quest’anno incoronano, tra gli altri, Francesco Piccolo con “Il desiderio di essere come tutti” (Strega), Giorgio Fontana con “Morte di un uomo felice” (Campiello) e Michela Marzano con “L’Amore è Tutto” (Bancarella), mentre il Nobel della letteratura, nell’anno in cui ci ha lasciato Gabriel Garcia Marquez, viene vinto dal francese di origini italiane Patrick Modiano. Ci ha lasciato anche il poliedrico Giorgio Faletti, protagonista in Tv, Cinema, Editoria e Musica negli ultimi 30 anni.

giordano
Giorgio Faletti
Gabriel Garcia Marquez Portrait Session
Gabriel Garcia Marquez

Molte sono state, infine,  le iniziative artistiche, tra le principali mostre ricordiamo quella dedicata a Frida Kahlo a Genova e Roma, quella dedicata a Warhol a Napoli e “Museo Novecento” a Firenze, mentre la città di Matera è stata nominata capitale europea della cultura per il 2016, e Milano di prepara ad ospitare l’Expo 2015.

Recitavano i versi dell’arcinota canzone di Lucio Dalla, puntualmente rispolverata ogni 31 dicembre, “l’anno che sta arrivando, tra un anno passerà”, e noi, come l’indimenticabile Lucio, ci stiamo preparando. Dov’è la novita?

Gianmarco Cesario

Share the Post:

Leggi anche