“#CambioRotta” continua la rassegna napoletana

maricagiovedì 24 marzo 2016 ore 17:30 / l’Asilo
Riconversione: un’utopia possibile
Conversazione pubblica con Marica Di Pierri

Prosegue il ciclo #CambioRotta, conversazioni pubbliche proposte da Fare Decrescita Napoli da iocisto, la libreria di tutti e L’Asilo per immaginare un nuovo modello sociale che ancora non c’è.
Il prossimo appuntamento vede protagonista Marica Di Pierri, attivista, giornalista e portavoce dell’associazione A Sud, impegnata da anni su tematiche ambientali e sociali.
Al centro della conversazione pubblica, il suo nuovo libro “Riconversione: un’utopia concreta” (Ediesse, 2015), scritto insieme a Laura Greco e Silvano Falocco, con la presentazione di Naomi Klein: una raccolta di idee, proposte e prospettive per una conversione ecologica e sociale dell’economia
Il volume, pubblicato a pochi giorni dalla Conferenza sul Clima di Parigi, è un’antologia di riflessioni teoriche, strumenti concreti ed esperienze in marcia per riconvertire il modello economico rendendolo sostenibile, giusto e redistributivo e ospita contributi, tra gli altri, di:Guido Viale, Mario Pianta, Andrea Baranes, Mario Agostinelli, Tina Balì, Livia Potolicchio, Livio De Santoli, Giorgio Galotti, Alberto Castagnola.
Imprese che falliscono, distretti industriali che chiudono, emergenze ambientali e sanitarie diffuse su tutto il territorio nazionale e centinaia di migliaia di posti di lavoro persi o a rischio. È possibile uscirne e come? È possibile, necessario e urgente attraverso processi di conversione ecologica che tengano assieme dimensione ambientale e aspetto sociale delle produzioni.

Partecipano alla conversazione pubblica:
Maria Luisa Squitieri / Madrenatura Agricoltura Naturale
Agapito Di Tommaso / APS Persud
Silvana Tomeo / Centro Bio Edile Napoli

Il Progetto CAMBIO ROTTA
L’obiettivo del progetto “Cambio Rotta: navigando a vista verso il modello sociale che ancora non c’è” è quello di ragionare sul nuovo modello di società che dovrà nascere dalle ceneri del neoliberismo postindustriale. Siamo, come dice Serge Latouche, nel pieno di una crisi di civiltà e abbiamo bisogno di dare corpo e vita a un nuovo mondo possibile, consapevole e solidale.
A chi tocca l’onere di elaborare questo nuovo modello? Chi possiede l’esperienza, la saggezza, la genialità, il coraggio per abbozzarlo? Ne esiste già l’embrione da qualche parte?
Dopo il primo fortunato ciclo di incontri che ha visto la partecipazione di Domenico De Masi, Paolo Cacciari, Franco Arminio e molti altri che un nuovo modello lo stanno cercando e studiando, Fare Decrescita Napoli insieme alla libreria dei cittadini Iocisto e alla comunità dei lavoratori dello spettacolo e della cultura dell’Asilo, decide di dialogare con coloro che stanno gettando le basi teoriche di questo nuovo modello sociale, con i gruppi e i singoli che stanno già vivendo l’embrione di una società alternativa, con i soggetti che stanno facendo sperimentazione e lotte sul territorio e con coloro che esprimono la loro saggezza, il loro genio e la loro esperienza attraverso i linguaggi universali della musica e dell’arte.

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