“Birre e rivelazioni, atto unico in otto birre” – C’est la vie!

Birre e rivelazioni, atto unico in otto birre è una breve ma intensa parabola contemporanea sulla nostra vita, i nostri segreti, la nostra paura di metterci in gioco scoprendo sentimenti e verità. Tony Laudadio, autore e regista della pièce, scandaglia con delicatezza ed eleganza ma senza mai dimenticare un pizzico di ironia e sarcasmo i quotidiani e difficili rapporti tra genitori e figli, tra professori e figli, tra genitori e professori, mette a confronto generazioni diverse e orientamenti sessuali differenti. Le otto birre cadenzano gli otto incontri rivelatori tra il professore di lettere di Francesco e il padre di quest’ultimo, proprietario del pub. L’adolescente protagonista è solo evocato sulla scena ma non vi appare mai. Nello stretto perimetro di questo locale arredato di soli due tavoli, quattro sedie, un pavimento rosso, uno sgabello con chitarra, e una parete riempita di bottiglie di birra conosciamo i turbamenti di Francesco, la sua difficoltà nel palesare la sua omosessualità, a confrontarsi con i genitori, a parlare con gli amici; ma soltanto attraverso le parole del professore, con il quale lui ha deciso di confidarsi, e del padre, cieco di fronte allo sbocciare del figlio.

Andrea Renzi è magicamente perfetto nel ruolo di questo padre goffo, un po’ tonto, impettito, divertente ma incapace, forse per il troppo amore, di saper comunicare col figlio. Scopre verità inaspettate, sentimenti mai provati fino ad allora, chiede aiuto, accetta ricatti e lo fa con una recitazione semplice e asciutta che si appoggia su gesti concreti: bere birra, pulire i tavoli, indossare il grembiule; una gestualità dunque che sigla la spontaneità dell’interpretazione. Tony Laudadio incarna il professore, inizialmente un uomo arrogante e saccente che nel corso dei confronti e delle confessioni non può fare a meno di nascondere la sua solitudine e le sue sofferenze, la figura statuaria di Laudadio contrasta con la sensibilità del personaggio, ma lui riesce a incarnare questi dolori proprio attraverso il suo corpo e la sua voce sempre limpida e accogliente. Un semplice ma sapiente utilizzo delle luci sottolinea le atmosfere, gli stati d’animo degli otto incontri ma soprattutto la forte intesa tra i due attori, che talvolta parlano solo con gli occhi. Confessioni, litigi, verità nascoste, sentimenti inattesi, imbarazzi, solitudini, incomprensioni, amore…c’est la vie!

Mariarosaria Mazzone

 Sala Assoli 21/10/2015

Teatri Uniti
BIRRE E RIVELAZIONI
di Tony Laudadio
con Andrea Renzi e Tony Laudadio

 

 

 

 

 

 

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