Apulia Fringe Festival: la prima edizione e la primavera teatrale pugliese

Parte stasera la prima edizione dell’Apulia Fringe Festival di Andria, A cena con gusto!

 

Si svolge ad Andria, da stasera 18 maggio fino a sabato 23, la prima e attesissima edizione dell’Apulia Fringe Festival, kermesse dedicata a spettacoli di compagnie indipendenti e non.

L’idea di mettere in scena arti performative in luoghi inconsueti per permettere ad un pubblico sempre maggiore di avvicinarsi al teatro, nata ad Edimburgo del 1947, raggiunge anche la Puglia. Ideato come festival alternativo rispetto agli standard artistici, l’Apulia Fringe, come da tradizione, valorizza spazi ridotti e inusuali – dagli esercizi commerciali ai musei, dalle piazze pubbliche alle librerie – e propone il connubio tra gusto e teatro (il claim è infatti “A teatro con gusto!”). Sono stati così selezionati ristoranti, bar, pub e spazi pubblici per ospitare le performance proposte da compagnie italiane e non.

Alle cinque finaliste che riceveranno consensi dalla giuria tecnica verrà data l’opportunità di allestire il proprio spettacolo nella rassegna “Festival Castel dei Mondi” di Andria, entrando poi nel circuito di rassegne teatrali, da Benevento a Roma.

L’Apulia Fringe Festival, patrocinato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro dell’Amministrazione Comunale di Andria e sostenuto dal Teatro Pubblico Pugliese e GAL, si avvale di un team organizzativo di giovani professionisti dei settori del teatro e della comunicazione: la direzione artistica è a cura di Vincenzo Losito, mentre l’associazione Equilibrio Dinamico si occupa dell’organizzazione; Studio Refresh, con il sostegno dell’Associazione Altrove, gestisce la comunicazione e Emilio Nigro l’ufficio stampa; gli aspetti tecnici sono affidati invece a Global Click Service e Puglia Off è stata designata come Social Media Partner.

Questo Fringe, il primo del sud Italia dopo Napoli, nulla ha da invidiare alle già note rassegne sul genere: tre presenze internazionali, artisti di strada, critici, operatori, musicisti, eventi fuori concorso, incontri, cibo e l’incanto di terra di Puglia. I riflettori sono puntati sulle novità, sul teatro indipendente, alternativo e ai margini perché non ancora riconoscibile. La kermesse diventa quindi motivo di conoscenza della regione attraverso l’arte e la cultura sempre in fermento. Il territorio si trasforma così in luogo di incontro, di azione culturale e di atto creativo.

Afferma Vincenzo Losito, giovane direttore artistico del Fringe: “L’evento è in cantiere già da un paio d’anni. Ho preferito, però, prima visionare e toccare con mano altri Fringe Festival per cogliere cosa davvero cercano le compagnie. In questo Fringe, invece, la parola d’ordine è stata e sarà soddisfare sia le esigenze delle compagnie che quelle degli operatori. Questo è dimostrato dai 7 premi messi in palio che danno la possibilità ai vincitori di mettersi alla prova in altri festival in Italia. Entrando nel dettaglio, per ciò che riguarda gli spettacoli, si va dal teatro di narrazione a performance musicali passando per spettacoli di danza contemporanea e spettacoli esperienziali “polifonici” ecc. per un totale di 30 spettacoli con compagnie provenienti da tutta Italia e non solo. Sono ben 3, infatti, le compagnie estere provenienti da Germania e Francia. Le location scelte sono esercizi commerciali come pub e pizzerie (Sottosuono, Artificio, Capolinea, Buco dei Golosi, Evò) ma anche librerie (Persepolis) e accademie (Total Look)”.

Le compagnie internazionali partecipanti sono la Porson’s Khashoggi da Berlino, con lo spettacolo “Nero & Zeno”, progetto che si occupa del “culto della personalità” contemporaneo; la Collectif Serra Bernhardt da Parigi, che porta in scena “Le monde des vivants” (Il mondo dei vivi), spettacolo nato alla Biennale del Teatro di Venezia; la compagnia Newton di Berlino con “Sinfonie”, un esperimento cinematico, un live-act pensato per ridefinire lo spazio urbano.

Insieme a loro, numerose compagnie provenienti da tutta Italia mettono in scena le loro pièce, per una nuova primavera italiana, quella teatrale.

 

Maggiori informazioni su www.apuliafringe.com

 

Alessandra Lacavalla

 

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